il blog senza forfora (better bald than a shitty haircut)
No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.
20140106
indovina chi #4
e con il nuovo anno ecco la nuova copertina/retrocopertina/dentrocopertina. indovinare: -l'artista -il disco e dare un voto da 1 a 10, non è necessario una spiegazione del voto...ma potrebbe essere interessante... non si vince nulla, è solo un gioco.
Ero cresciuto, musicalmente parlando, suonicchiando l'organo in chiesa, appassionato di J.S. Bach (che poi la musica classica sia stupenda rimane innegabile, ma qui è off topic). Questo disco, per me, è stato una assoluta rivelazione, mi ha aperto la mente e mi ha avvicinato alla canzone e in modo più generale alla musica pop-rock in modo indelebile. E mi ha indirizzato verso un nuovo modo di fare musica (sempre a livello amatoriale e per puro divertimento, intendiamoci): di lì a poco avrei diradato l'organo, e iniziato coi vari gruppetti che ho avuto nel corso degli anni (… ci vorrebbe davvero un po' di tempo, per rimettersi a suonare un po'…).
Per dimostrarvi quanto mi ha colpito questo LP: ricordo distintamente ancora le prime due volte che ho sentito Bandiera Bianca, a casa una mattina sulla radio del mio babbo, e in auto coi miei e mio fratello scendendo dal Passo della Consuma verso il Casentino. Cioè, per dire, mi ricordo ancore dove ero! Mi colpì cosi tanto la genialità di Battiato nel creare un riff utilizzando solo due note, che non me lo sono più dimenticato. E ricordo tutti i pezzi dell'LP suonati a manetta sul pullman nella gita di seconda liceo ( e il prof. di Italiano che ci ammonì perché facevamo casino: "se non la smettete, inseriremo Claudio Villa!")
Riconoscenza assoluta a Battiato, che infila sette pezzi uno più splendido dell'altro. Siccome a quei tempi l'avevo piratato da un amico su cassetta, ho deciso qualche anno fa di fare ammenda, e sono andato a comprarlo su CD.
Voto: su una scala da uno a dieci…come l'amplificatore di This is Spinal Tap
2 commenti:
Franco Battiato, La Voce del Padrone, 1981
Ero cresciuto, musicalmente parlando, suonicchiando l'organo in chiesa, appassionato di J.S. Bach (che poi la musica classica sia stupenda rimane innegabile, ma qui è off topic). Questo disco, per me, è stato una assoluta rivelazione, mi ha aperto la mente e mi ha avvicinato alla canzone e in modo più generale alla musica pop-rock in modo indelebile. E mi ha indirizzato verso un nuovo modo di fare musica (sempre a livello amatoriale e per puro divertimento, intendiamoci): di lì a poco avrei diradato l'organo, e iniziato coi vari gruppetti che ho avuto nel corso degli anni
(… ci vorrebbe davvero un po' di tempo, per rimettersi a suonare un po'…).
Per dimostrarvi quanto mi ha colpito questo LP: ricordo distintamente ancora le prime due volte che ho sentito Bandiera Bianca, a casa una mattina sulla radio del mio babbo, e in auto coi miei e mio fratello scendendo dal Passo della Consuma verso il Casentino. Cioè, per dire, mi ricordo ancore dove ero! Mi colpì cosi tanto la genialità di Battiato nel creare un riff utilizzando solo due note, che non me lo sono più dimenticato. E ricordo tutti i pezzi dell'LP suonati a manetta sul pullman nella gita di seconda liceo ( e il prof. di Italiano che ci ammonì perché facevamo casino: "se non la smettete, inseriremo Claudio Villa!")
Riconoscenza assoluta a Battiato, che infila sette pezzi uno più splendido dell'altro. Siccome a quei tempi l'avevo piratato da un amico su cassetta, ho deciso qualche anno fa di fare ammenda, e sono andato a comprarlo su CD.
Voto: su una scala da uno a dieci…come l'amplificatore di This is Spinal Tap
applausometro impazzito
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