No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20251108

La regina

Dronningen - Di May el-Toukhy (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Anne è un avvocato che si occupa di tre casi di stupro e abusi violenti su giovani donne. È sposata con un medico, Peter, e hanno due figlie gemelle, Frida e Fanny. Il figlio adolescente di Peter, nato dal suo precedente matrimonio, è Gustav, che vive in Svezia con la madre Rebecca. La famiglia progetta che Gustav si trasferisca da Anne e Peter. Gustav arriva e Anne flirta con lui. Gustav inizia ad avere conflitti con Peter, spingendolo a trasferirsi da solo nonostante sia minorenne. Un giorno, Anne torna a casa e scopre che c'è stato un furto con scasso. L'incidente viene denunciato alla polizia, ma in seguito Anne trova nella biancheria di Gustav un capo che era nella sua borsa, rubato durante l'irruzione. Si rende conto che Gustav è il responsabile della rapina e lo affronta mostrandogli le prove. Anne promette di mantenere la questione segreta se Gustav farà la sua parte in casa. Da quel momento in poi, Gustav si unisce alla vita sociale della famiglia, ad esempio leggendo la versione danese di Alice nel Paese delle Meraviglie per le gemelle, cosa che fa anche Anne stessa. (Wikipedia)

Secondo lungometraggio, dopo lo sconosciuto Lang historie kort, del regista danese di origini egiziane, molto attivo anche in TV, dapprima in patria, poi anche fuori (ha diretto qualche episodio di The Crown). Il fatto che sia anche co-sceneggiatore impreziosisce quest'opera, decisamente disturbante, che infatti, come già avrete letto, ha già generato un remake francese. Bravissimi i due protagonisti, ma nel complesso è davvero un'opera che segnala un regista da attenzionare.

This is the second feature film, following the relatively unknown Long Story Short, by the Danish director of Egyptian origins, who has also been very active on TV, first in his homeland and then abroad (he directed a few episodes of The Crown). The fact that he also co-wrote the screenplay adds to this decidedly disturbing work, which, as you may have already read, has already spawned a French remake. The two leads are excellent, but overall, this is truly a work that signals a director worthy of attention.

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