Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Nella Sarajevo dei giorni nostri, Asja si è iscritta a un evento di speed date. Gli organizzatori dell'evento accoppiano i partecipanti. Il compagno di Asja è Zoran; ma mentre Asja è in cerca dell'amore, Zoran cerca di esorcizzare il suo passato. (Wikipedia)
Questa regista macedone è sempre più nel novero delle mie preferite. Nonostante i suoi film si trovino sempre con difficoltà (anche questo è stato impossibile reperirlo in sala, e all'improvviso, è apparso su Prime), in molti si sono accorti di lei, tanto è vero che il suo prossimo progetto sarà in lingua inglese, con Noomi Rapace come protagonista, e sarà Mother su Madre Teresa di Calcutta. Ma veniamo a quello che in Italia è stato tradotto con L'appuntamento: descrive con dovizia di particolari le rovine della ex Jugoslavia, con quel mix di post brutalismo, decadenza e voglia di rinnovamento, e soprattutto, le ferite ancora aperte di un passato recente che non accenna ad essere dimenticato, mentre le persone avrebbero necessità e desiderio di andare avanti, e costruirsi una vita degna di essere vissuta. Un film che a mio parere è stato sottovalutato, ma che sarebbe importante recuperare.
This Macedonian director is increasingly becoming one of my favorites. Although her films are always hard to find (this one was also impossible to find in theaters, and then suddenly, it appeared on Prime), many have taken notice of her, so much so that her next project will be in English, starring Noomi Rapace, and will be Mother, about Mother Teresa of Calcutta. But let's get to this film: it describes in great detail the ruins of the former Yugoslavia, with that mix of post-Brutalism, decadence, and desire for renewal, and above all, the still-open wounds of a recent past that shows no signs of being forgotten, while people need and desire to move forward and build a life worth living. A film that, in my opinion, has been underrated, but which would be important to revive.

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