Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Dopo la morte dell'anziano padre, Brian Jardine si trasferisce con la moglie Kathy e il figlio tredicenne Jake in un appartamento a Brooklyn che hanno ereditato. L'edificio di due piani ha un inquilino al piano terra: un negozio di abbigliamento gestito da Leonor Calvelli e dal figlio tredicenne Tony. Jake e Tony diventano subito amici nonostante le loro personalità molto diverse. Jake è tranquillo e riservato e passa gran parte del suo tempo a disegnare o dipingere, mentre Tony è loquace e socievole. Tony è un aspirante attore che frequenta regolarmente i corsi della scuola Acting Out! di Brooklyn e sogna di frequentare la Fiorello H. LaGuardia High School per intraprendere un percorso di studi in arti performative. Jake decide di voler frequentare la stessa scuola per la pittura. I ragazzi legano attraverso attività quotidiane come pattinare per il quartiere, partecipare a un rave per adolescenti e trattare i rispettivi genitori con il silenzio quando sorgono disaccordi. Tony inizia persino a litigare con i suoi compagni di classe quando insultano la sessualità di Jake. (Wikipedia)
Delicatissimo, ma è una delle sue caratteristiche principali, questo film del regista statunitense, dove, come notano i critici bravi, si analizza perfettamente come i problemi degli adulti possono impattare le amicizie degli adolescenti, ed avere conseguenze anche importanti sulle loro vite. Un cast di grande spessore, e due grandi prove anche dei due ragazzi.
Extremely delicate, but that's one of its key features, this film by the American director, which, as good critics note, perfectly explores how adult problems can impact adolescent friendships and have significant consequences on their lives. A strong cast, and two great performances from the two teenagers, too.
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