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Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Finnur è un chirurgo preoccupato per sua figlia maggiore, Anna. Anna è stata coinvolta con la droga e Finnur viene a sapere che il ragazzo di Anna, Óttar, è uno spacciatore. Pensando di avere una cattiva influenza su Anna, Finnur cerca di rompere la relazione. Ma né Anna né Óttar hanno alcuna intenzione di farlo e Óttar diventa minaccioso a causa delle incursioni di Finnur nella loro vita privata. Dopo che il collega di lavoro di Finnur, Halldór, gli mostra una vittima di una sparatoria, Finnur inizia a pianificare la scomparsa di Óttar.
Il regista islandese, anche attore, stavolta si auto-dirige nel ruolo di protagonista di questo thriller familiare, scritto da lui stesso. Niente male, così come il cast.
The Icelandic director, also an actor, this time is self-directed in the lead role of this family thriller, written by himself. Not bad, as well as the cast.
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