No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20220910

La prima mucca

First Cow - Di Kelly Reichardt (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel presente, una donna che porta a spasso il suo cane sulla riva del fiume scopre due scheletri che giacciono insieme in una fossa poco profonda. Nel 1820, Otis "Cookie" Figowitz è un tranquillo chef che viaggia nell'Oregon Country con un gruppo di cacciatori di pellicce rumorosi e aggressivi che se la prendono con lui per non aver trovato cibo a sufficienza. Una notte incontra King-Lu, un immigrato cinese in fuga per aver ucciso un russo. Cookie permette a Lu di nascondersi nella sua tenda per la notte e il giorno successivo lo guarda scappare dall'altra parte del fiume. Il gruppo di Cookie raggiunge un forte e Lu lo trova lì, che fa da babysitter a un bambino nel mezzo di una rissa da bar, e lo invita a casa sua. Cookie si trasferisce e scopre che Lu sta pensando di avviare una fattoria, mentre Cookie parla di aprire una panetteria o un hotel a San Francisco.

Ennesimo film per la regista e sceneggiatrice (qui la scrive insieme a Jonathan Raymond, collaboratore di lunga data) statunitense, che si era già dedicata a storie del passato (Meek's Cutoff). Ennesimo gioiellino fatto di ricostruzioni accurate, storie semplici, panorami splendidi e ruvidi, con, in più, quella sensazione terribile che la vita non valga granché.

Yet another film for the American director and screenwriter (here she writes it together with Jonathan Raymond, a longtime collaborator), who had already devoted herself to stories from the past (Meek's Cutoff). Yet another gem made of accurate reconstructions, simple stories, splendid and rough landscapes, with, in addition, that terrible feeling that life is not worth much.

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