Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Nel 1987, Patrick Bateman, un giovane e ricco consulente finanziario di New York City, trascorre la maggior parte del suo tempo cenando in ristoranti famosi mantenendo le apparenze con la sua fidanzata Evelyn Williams e la sua cerchia di ricchi soci, la maggior parte dei quali odia. A un incontro di lavoro, Bateman e i suoi soci sfoggiano i loro biglietti da visita. Infuriato dalla superiorità del biglietto del suo collega Paul Allen, Bateman affronta di notte un senzatetto in un vicolo, lo pugnala e pesta a morte il suo cane. Bateman e Allen, quest'ultimo scambia Bateman per un altro collega, fanno piani per la cena dopo una festa di Natale. Bateman si risente con Allen per il suo stile di vita benestante e la capacità di ottenere prenotazioni al Dorsia, un ristorante esclusivo in cui Bateman non è in grado di entrare. Bateman manipola Allen facendolo ubriacare. Attira Allen nel suo appartamento e lo uccide con un'ascia. Patrick va nell'appartamento di Allen e lascia un messaggio sulla sua segreteria telefonica affermando che Allen è andato in viaggio d'affari a Londra.
Devo dirlo, ho visto questo film, tratto da uno dei libri che considero fondamentali, molti anni dopo la sua uscita, perché avevo paura esattamente di quello che sto per dirvi: nonostante il cast, una regia che ci prova, una colonna sonora importante, una buona fotografia, il film non è assolutamente all'altezza della grandezza del libro. So che molti non comprenderanno questo mio giudizio, ma è così: la causticità del libro di Bret Easton Ellis ha probabilmente, una profondità impossibile da trasporre sullo schermo, e c'è anche da dire che in American Psycho (il libro), raggiunse il suo zenit.
I have to say, I saw this film, based on one of the books that I consider fundamental, many years after its release, because I was afraid of exactly what I'm about to tell you: despite the cast, a direction that tries, an important soundtrack, a good cinematography, the film is definitely not up to the greatness of the book. I know that many will not understand my judgment, but it is so: the causticity of Bret Easton Ellis's book probably has a depth that is impossible to transpose on the screen, and it must also be said that in American Psycho (the book), it reached the its zenith.
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