Il capotribù Olav di Norheim e Arvid, il suo secondo in comando, tornano da un'incursione con Rufus, un attore romano rigido che non sembra rendersi conto che come schiavo non ha diritto a un'opinione o a un salario. Kark, un altro schiavo, preleva uomini anziani da Norheim per un Ättestupa (senicidio, rituale in quei tempi e in quei luoghi) in modo che non diventino un peso durante la loro vecchiaia, ma la maggior parte di loro sceglie invece l'esilio. Come predone in carriera, Arvid è stanco di non avere moglie o proprietà. Orm, il fratello codardo e impopolare di Olav, è scontento del ritorno di Olav poiché deve rinunciare a essere il capo ad interim; riceve a malapena un saluto dalla moglie predone, Frøya, ed è sconvolto nell'apprendere che anche lei ha preso parte allo stupro dei monaci con molto entusiasmo. Rufus è indignato perché dovrebbe dormire in un porcile con Kark. Arvid sfida Olvar, un ricco contadino, a un Holmgang (duello) per la sua fattoria e sua moglie, Liv. Poiché Olvar non può rifiutare senza essere esiliato, è costretto ad accettare e viene velocemente e letteralmente diviso a metà dal guerriero, a lui superiore, che quindi rileva la sua fattoria e sposa Liv.
L'idea mi pareva interessante e potenzialmente molto divertente: una serie comica su un gruppo di Vichinghi. Invece, nonostante molti critici l'abbiano apprezzata, personalmente l'ho trovata poco incisiva, nonostante il cast davvero ricco per essere una produzione norvegese, e soprattutto, non fa ridere. Sconsigliata.
The idea struck me as interesting and potentially very funny: a comedy series about a group of Vikings. Instead, although many critics have appreciated it, I personally found it not very effective, despite the very rich cast for being a Norwegian production, and above all, it is not funny. Not recommended.
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