Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Soo-nam è una povera donna che lotta per pagare le spese dell'ospedale per le cure del marito in coma vegetativo, anche se il suo duro lavoro sembra essere senza speranza. Le viene improvvisamente concessa la possibilità di invertire la tendenza quando sembra che stia per partire un progetto di riqualificazione nel suo quartiere. Quando ciò fallisce, Soo-nam abbandona la sua onestà e adatta un approccio a sangue freddo per vendicarsi di chiunque sia responsabile della sua vita piena di debiti.
E' un debutto promettente, questo del regista coreano, che però, nonostante la straordinaria performance della anche cantante Lee Jung-hyun nei panni della protagonista, a lungo andare non lascia altro che un flebile ricordo negli spettatori. Attendiamo comunque il giovane Ahn Gooc-jin con altri lungometraggi.
It's a promising debut, this one by the Korean director, who however, despite the extraordinary performance of also singer Lee Jung-hyun in the role of the female protagonist, in the long run leaves nothing but a faint memory in the spectators. However, we await the young Ahn Gooc-jin with other feature films.
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