No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230607

Re

Kings - Di Deniz Gamze Ergüven (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Millie Dunbar è una madre single con otto figli adottati a South Los Angeles. Il suo vicino, Obie, è l'unico uomo bianco del quartiere, e non è esattamente la simpatia in persona: scontroso, poco accomodante, e amante dell'alcol. Perfino lei è sorpresa quando proprio Obie diventa il suo alleato quando, durante la rivolta di Los Angeles scaturita in seguito al pestaggio di Rodney King, viene dapprima arrestata ingiustamente, e in seguito, costretta a buttarsi in mezzo alla rivolta per ritrovare tre dei suoi figli adottivi, che sono imprudentemente usciti di casa.

Nonostante ottime premesse (due protagonisti quotati, lo sfondo ancora attualissimo delle rivolte di Los Angeles, la colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis), il secondo film della regista turca naturalizzata francese che personalmente, mi ha rubato il cuore con il suo meraviglioso debutto Mustang, è in larga parte una delusione. Non morde, ed è molto prevedibile, insieme a delle recitazioni piuttosto stereotipate. Peccato, ma come sapete, spesso registi non statunitensi, steccano la prima prova negli US.

Despite excellent premises (two listed protagonists, the still very current background of the Los Angeles riots, the soundtrack by Nick Cave and Warren Ellis), the second film by the Turkish naturalized French director who personally stole my heart with her wonderful debut Mustang, is largely a disappointment. It doesn't bite, and it's very predictable, along with some pretty formulaic acting. Too bad, but as you know, often non-US directors pick up the first test in the US.

Nessun commento: