Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
A 82 anni, Claude Lherminier, un tempo grande industriale dell'industria della carta, rende la vita difficile alle sue molte governanti, che cambiano continuamente perché esauste. Gli fa comprare il succo d'arancia della Florida, perché è lì che vive sua figlia Alice. Ma è morta nove anni fa in un incidente d'auto. Carole, la figlia maggiore, non vuole ricordare questo dramma a suo padre, che ha tutti i segni del morbo di Alzheimer: non lo sopportava. Carole, che ha rilevato brillantemente l'azienda di famiglia, cerca di ricostruire la sua vita con Thomas. Ma è difficile, perché devi continuare a prenderti cura di tuo padre, che soffre ripetutamente di assenze vere o finte. Il film inizia con una sequenza di Claude Lherminier su un aereo in rotta verso la Florida – sequenza che persisterà per tutta la durata del film – ma è la realtà o il sogno del vecchio signore?
Così come il vincitore di Oscar The Father, anche questo film francese è tratto dalla pièce Il padre, di Florian Zeller. Ultimo film interpetato dal grande Jean Rochefort, ben diretto e con un ottimo cast (Sandrine Kiberlain, qui nei panni di Carole, ogni volta riesce a soprendermi per quanto riesca ad interpretare veramente qualsiasi ruolo, con qualsiasi genere di film), ha però, rispetto alla versione cinematografica dello stesso Zeller, una verve più da commedia amara. Non per questo fa pensare meno.
Like the Oscar-winning The Father, this French film is also based on the play Le Père, by Florian Zeller. Last film played by the great Jean Rochefort, well directed and with an excellent cast (Sandrine Kiberlain, here in the role of Carole, manages to surprise me every time with how much she is able to truly interpret any role, with any kind of film), however, she has respect to the film version of Zeller himself, a more comedy verve (a bitter comedy, of course). That doesn't make you think less.
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