No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081214

il vento ci scompiglia i capelli


Massimo Volume, 4 dicembre 2008, Firenze, Auditorium Flog


Quando, verso la metà del concerto, i MV eseguono Sul Viking Express, ed Emidio Clementi recita, perchè Clementi non canta, recita, recita le sue poesie, "Mi chiede di me, perchè sono qui dove sono. Il vento ci scompiglia i capelli, ci ruba le parole", guardo ancora una volta Clementi e mi scappa da ridere. Si, perchè anche lui, come me, quando c'è vento non ha nulla da temere, riguardo ai capelli.

Com'è, come non è, stasera sono qui al Flog perchè seppur non sia mai stato un fan dei MV, li rispetto ed ho ascoltato i loro lavori, pieni appunto di poesia, non altissima e sublime, ma terrena e in un certo qual modo, ricca. Mai li avevo visti prima del loro scioglimento, e mi ritrovo invece adesso qui, per vedere l'effetto che fanno.

Il Flog non si riempie ma ci sono diverse centinaia di persone, tra curiosi e vecchi fans, e insomma il pubblico fa la sua figura. I tre del nucleo originale, Emidio Clementi basso e voce, Egle Sommacal chitarra solista, Vittoria Burattini batteria, più Stefano Pilia alla seconda chitarra, il più mobile dei quattro, al quale però viene concesso anche qualche assolo, e non esclusivamente la ritmica o l'effettistica (addirittura lo vediamo alle prese con un archetto di violino alla Jimmy Page), salgono sul palco verso le 23,00, ora ormai canonica per i club fiorentini, e dall'iniziale Atto definitivo alla conclusiva Manhattan di notte sciorinano in un'ora e mezzo il loro repertorio un po' freddamente, ma senza sbavature di sorta, e l'effetto che fanno è tutt'altro che soporifero, anche se, davanti al loro "genere", qualcuno (io per primo) potrebbe anche dubitare, per quanto riguarda la resa dal vivo. La tecnica strumentale è di tutto rispetto, una parola in più per Sommacal, davvero bravo, e in definitiva è giusto che siano qui adesso per riscuotere, magari, il successo di pubblico che non hanno avuto in precedenza.

Chissà che l'affluenza di pubblico in questo tour di riunione, non li convinca ad editare un nuovo lavoro.

Aspettiamo. Nell'attesa, ci hanno lasciato un buon ricordo con questo concerto.

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