No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081210

spiaggia deturpata


Le luci della centrale elettrica, 15 novembre 2008, The Cage, Livorno


Sto invecchiando, inesorabilmente, e scusate se mi ripeto. Anche a questo giro, la band di supporto non lascia traccia alcuna nella mia memoria, e mi scuso con loro tutti. Non mi sono piaciuti, mi ricordavano Stefano Rosso, ma con un'ironia meno ficcante e senza dubbio un po' fuori dal tempo.


Serata livornese per Vasco Brondi, il fenomeno indie italiano dell'anno. In tutta onestà, sono leggermente prevenuto: Brondi in zona ha già dato un paio di bidoni, in estate. Unito questo fatto a qualche polemica via web (ne parlammo qua), il tutto mi aveva insospettito, ed ero pronto ad assistere ad un concerto di un personaggio intrattabile. E invece, non è per niente così.

Giorgio Canali, sempre in piedi (ovviamente con chitarra e voce), accompagna il giovane ferrarese prodigio, spesso seduto, e il Brondi tiene un profilo davvero bassissimo per tutta la durata (un'ora circa) del set, che snocciola il suo praticamente intero repertorio.

Ottime esecuzioni, arricchite quanto basta per differenziarle dalle versioni "in studio", nessuna sbavatura, confermano globalmente la bontà e la valenza di questo debutto folgorante dal titolo a dir poco fantastico, Canzoni da spiaggia deturpata.


Due parole sul pubblico. Il The Cage è pieno, ma di persone che sono realmente interessate ce ne sono qualche decina. Non di certo la situazione ideale per un concerto semi-acustico, come sono appunto quelli di Brondi; senz'altro però, il segnale di qualcosa di concreto per la zona livornese. La mancanza di alternative. Spiagge deturpate.

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Foto di Angela

1 commento:

Anonimo ha detto...

estere a livorno!!! la folla li acclama...e mi sveglio tutto sudato...