L'amore giovane - di Ethan Hawke 2007
Giudizio sintetico: si può vedere; per inguaribili romantici
William ha 20 anni, e ad otto è andato via dal Texas, dove è nato, perchè "sua madre voleva viaggiare"; in realtà, i suoi avevano rotto. Vuol fare l'attore, e le cose cominciano a girare bene, quando una sera conosce Sarah, una giovane di origini latinoamericane, anche lei figlia di divorziati, che vuol fare la cantante country. Sarà amore a prima vista, ma l'amore non è per sempre, e qualcuno si farà molto male.
Ethan Hawke, alla sua seconda prova sulla lunga distanza come regista, è un tipo sensibile. Mette su pellicola il suo secondo romanzo, dal titolo identico (The Hottest State è il Texas, dov'è nato il protagonista e lo stesso Hawke, ma The Hottest State è anche l'età dei primi grandi amori), e crea un "piccolo film", dalle modeste pretese ma delicato, divertente, poetico, retorico si, ma molto vicino alla vita reale.
La scelta delle inquadrature non è mai banale, la fotografia è calda, gli esterni di New York forse un po' troppo old-style ma comunque particolari. Gli attori sono bravi, davvero bravi. I giovani, Mark Webber (Broken Flowers e, addirittura, in una particina lo abbiamo visto in Animal Factory), il distrutto protagonista aspirante attore e uomo, Catalina Sandino Moreno nei panni di Sarah, un'attrice che dopo Maria Full Of Grace potrebbe girare anche gli spot del detersivo e noi la ameremmo ugualmente, splendida colombiana che ha scelto di crescere a piccoli passi nel cinema statunitense, e Michelle Williams (da Dawson's Creek al Wenders di La terra dell'abbondanza) nella piccola parte della ex di William; ma anche i più esperti Laura Finney (la mamma di William), lo stesso Hawke (il padre di William) e la mitica Sonia Braga (la madre di Sarah), tutti ben dosati e ottimamente diretti.
Una maniera diversa, né cervellotica né superficiale, di affrontare il tema del passaggio all'età adulta. Ognuno di noi si ritroverà senza troppe difficoltà nei due protagonisti, l'urgenza dell'amore, poi la paura di soffocare (per troppo amore) e quella di non farcela (senza quell'amore). Senza dimenticare le difficoltà di crescere con un genitore assente, mentre l'altro è evidentemente impegnato a rifarsi una vita. Due temi che Hawke dimostra di conoscere bene, sensazione che riesce a far passare attraverso la sua direzione. Si sente forte l'influenza dei suoi due film con Linklater sul colpo di fulmine (Prima dell'alba - Before Sunrise e Before Sunset - Prima del tramonto), nei dialoghi e nelle tematiche, interessanti alcune trovate (la "finta" scena dell'abbandono all'inizio, che si rivela poi essere identica a quella vera).
Un film onesto per gli spettatori che amano e provano sentimenti forti.
6 commenti:
Non mi ha fatto impazzire, lui in certi momenti mi è sembrato un po' patetico.
Lei fighissima.
non male...ma a tratti un po' lento...
un bacio ale,tanti auguri!
Comunque buon Natale, Jumbolo, e grazie per le sempre stimolanti recensioni di film mai banali. Lo confesso, però: una volta mi piacerebbe leggere le tue impressioni sincere su un qualche masterpiece di Pieraccioni/Boldi/De Sica.... a tua scelta.... :-D
non so se ce la faccio.....
:))
..e dimenticavo, sì, Sonia Braga è davvero mitica!
concordo con la mì sorella!! Baci a tutti
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