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Ecco qua una coppia di dischetti che magari a nessuno verrebbe voglia di accostare, che però vanno benissimo per le atmosfere estive. Un esperto e dei debuttanti.
Il nuovo disco di Beck non aggiunge nulla a quanto già detto dal genietto californiano. Atmosfere ovattate, rock quanto basta, canzoni ben scritte, linee melodiche che rasentano la perfezione. 10 pezzi anche da canticchiare, con interludi anche cupi (Chemtrails), a volte indimenticabili (Profanity Prayers). Ottime parti di basso e batteria. Collabora Cat Power su Orphans e Walls.
Il debutto degli inglesi di Leigh The Ting Tings, al secolo Katie White e Jules De Martino, è uno di quei dischi che ti vengono a noia, se è vero che il loro singolone di apertura Great DJ è perfino nella compilation del Festivalbar; e se ascoltate il disco intero, non è che vi venga in mente una ragione particolare per toglierlo. Musica leggerissima, vocina sbarazzina, rockettino e elettronica, ritornelli fulminanti e sfacciati. Se lo ascoltate bene, scoprirete che non c'è solo pop. Quasi sicuramente non arriveranno al terzo disco, ma per quest'estate vanno benissimo.
Beck - Modern Guilt
The Ting Tings - We Started Nothing
2 commenti:
Certo che la copertina dei "The Ting Things" è ben brutta!
Cmq, se riesci a farmelo avere in qualche modo, mi interessa.
ti mando un piccione
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