No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080724

the body of jonah boyd


Il corpo di Jonah Boyd - di David Leavitt



In un lungo flashback, la voce narrante (per quasi tutto il libro) della protagonista Judith, segretaria in pensione, ripercorre la parte più importante della sua vita e, insieme, le vicissitudini che l'hanno portata a diventare proprietaria della casa dei suoi sogni e tenutaria di un segreto che ha attraversato la vita di un gruppo di persone della upper-class americana, insegnanti, scrittori, artisti (o pseudo tali).


David Leavitt certo non ha perso la capacità di scrivere in maniera affascinante e accattivante, e soprattutto di descrivere le piccole meschinità che pervadono l'americano medio e benestante, gente dalle maniere impeccabili e dalla vita piena di sotterfugi; è un po' la capacità di commuovere, di coinvolgere il lettore con personaggi indimenticabili e storie più che avvincenti, che sembra mancargli, quanto meno in questo libro del 2005. C'è il sospetto che, in effetti, quando si ha un "nome", si possa pubblicare di tutto, e questo stia bene sia all'editore, sia all'autore.

Intendiamoci, non che questo Il corpo di Jonah Boyd sia un brutto libro, anzi. Scorre benissimo, è breve, è ben scritto e piuttosto ben costruito, personaggi e ambienti ottimamente descritti, con una buona dose di ironia, anche sulla stessa categoria di Leavitt (e un po' di sarcasmo autoriferito, se si pensa alla vicenda di Mentre l'Inghilterra dorme, libro per cui fu accusato di plagio); ma dopo qualche giorno lo dimentichi.

Non è quello che ci aspettiamo da David Leavitt.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny