Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Aleksandra Nikolaevna è invitata da suo nipote, Denis, un tenente anziano dell'esercito russo, a visitare la sua base militare in Cecenia. Il suo viaggio è facilitato da soldati a cui è stato ordinato di essere la sua scorta. Ma è una terra senza legge; i due giovani spensierati coscritti che assistono Nikolaevna su un treno blindato vengono assaliti poco dopo aver salutato alla stazione.
Uno sguardo puntuale e fintamente casuale sul conflitto in Cecenia da parte del grande regista russo, con una protagonista (deceduta nel 2012, grande cantante d'opera) strepitosa. Molti critici si sono lamentati della lentezza dell'opera, secondo me ingiustamente, soprattutto se rapportato ad altre opere più famose di Sokurov.
A timely and falsely casual look at the conflict in Chechnya by the great Russian director, with an amazing protagonist (who died in 2012, a great opera singer). Many critics have complained about the slowness of the work, unfairly in my opinion, especially when compared to other more famous works by Sokurov.
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