Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
A Helsinki, Waldemar, un venditore ambulante di camicie, litiga con sua moglie e la lascia. Decide di lasciare la sua attività e vende tutte le camicie rimanenti. Scommette tutti i suoi guadagni in una partita a poker e vince un sacco di soldi. Con questi compra un ristorante. I suoi tre dipendenti, rilevati insieme all'attività, sono inizialmente scettici sui tentativi di Waldemar di rinvigorire il loro ristorante.
Dopo 34 anni, al suo diciottesimo lungometraggio di fiction, il regista finlandese ha ancora lo smalto e la brillantezza degli esordi, riuscendo ancora a divertire, a commuovere, e a far riflettere lo spettatore. Andrebbe clonato, credo.
After 34 years, in his eighteenth fiction feature film, the Finnish director still has the polish and brilliance of his beginnings, still managing to entertain, move, and make the viewer think. He should be cloned, I think.
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