Shotgun Stories - Di Jeff Nichols (2007)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Son Hayes si sveglia e si veste, rivelando di avere cicatrici da un colpo di fucile sulla schiena. Incontra i suoi fratelli più piccoli, Boy and Kid, che vivono rispettivamente in un furgone e in una tenda, dicendo loro che sua moglie Annie lo ha lasciato a causa della sua dipendenza dal gioco d'azzardo e li invita a vivere nella sua casa. Son e Kid si guadagnano di che vivere in un allevamento ittico, dove i lavoratori scommettono su come Son si è procurato le cicatrici; Boy è un allenatore di pallacanestro senza successo presso la scuola media locale. Una notte, mentre Son sta studiando il suo sistema di gioco d'azzardo, la madre dei tre, con la quale hanno pochissimi rapporti, arriva per annunciare che il loro padre (da cui è divorziata da tempo, e con il quale i tre hanno ancora meno rapporti) è appena morto.
Debutto del regista statunitense particolarmente attratto da storie di sangue, che oltre alla bravura nella direzione del cast, dimostra un bel tocco nel bilanciare dialoghi rarefatti, silenzi e predilezione per i paesaggi rurali degli US. Ovviamente, se ce ne fosse ancora bisogno, sottolinea quanto sia pericoloso il proliferare delle armi da fuoco, acquistabili in libertà.
Debut of the American director, that seems particularly attracted to blood stories, which in addition to the skill in the direction of the cast, shows a nice touch in balancing rarefied dialogues, silences and fondness for the rural landscapes of the US. Obviously, if it were still needed, he underlines how dangerous the proliferation of firearms, which can be purchased freely.
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