Enemy - Di Denis Villeneuve (2013)
Giudizio sintetico: solo per appassionati (3/5)
Un uomo assiste a uno spettacolo erotico con un uomo e una donna, in un club privato, che culmina con la donna nuda e sul punto di schiacciare una tarantola viva sotto i suoi tacchi.
Adam Bell, un professore di storia universitario, vive una vita tranquilla e monotona. Noleggia un film, Where There's a Will There's a Way, su raccomandazione di un collega, e individua un attore che assomiglia incredibilmente a se stesso, che appare brevemente nel film nei panni di un fattorino. Cercando online, Adam identifica l'attore come Anthony Claire, il cui nome d'arte è Daniel Saint Claire. Adam noleggia gli altri due film in cui Anthony appare e diventa ossessionato dall'uomo, che sembra essere il suo gemello fisico, ed inizia a seguirlo ed a raccogliere informazioni su di lui.
Ispirato da L'uomo duplicato di Saramago, dai lavori di David Lynch e dalla psicanalisi (l'esplorazione del subconscio, il rapporto di sudditanza recondita dell'uomo rispetto alla figura della donna), questo Enemy potrebbe sembrare il film più sperimentale del regista canadese, a chi non ha mai visto i suoi primi due lungometraggi, August 32nd on Earth e Maelstrom. Invece, non stupisce i suoi estimatori, che lo sanno da sempre seguace appunto non solo di Lynch, ma anche del suo conterraneo David Cronenberg. Il film è effettivamente intricato e non facile, richiede uno sforzo e lascia spiazzati. Bravo Gyllenhaal nelle due parti, così come il resto del cast, che vede anche Mélanie Laurent, Sarah Gadon (già con Cronenberg) e Isabella Rossellini (icona di Lynch). Il cerchio si chiude.
Inspired by The Double by Saramago, by the works of David Lynch and by psychoanalysis (the exploration of the subconscious, the relationship of man's hidden subjection to the figure of the woman), this Enemy may seem the most experimental film by the Canadian director, to those who have never seen his first two feature films, August 32nd on Earth and Maelstrom. Instead, it is not surprising his admirers, who have always known him, not only a follower of Lynch, but also of his countryman David Cronenberg. The film is actually intricate and not easy, requires effort and leaves you stunned. Bravo Gyllenhaal in the two main parts, as well as the rest of the cast, which also sees Mélanie Laurent, Sarah Gadon (formerly with Cronenberg) and Isabella Rossellini (Lynch icon). The circle closes.
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