No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20221125

Della guerra

De la guerre - Di Bertand Bonello (2008)

Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)


Bertrand, un regista, sta conducendo ricerche per il suo ultimo film e chiede a un direttore di pompe funebri se può rimanere nel suo salotto dopo la chiusura dell'attività. Bertrand non riesce a resistere all'entrare in una bara e accidentalmente fa cadere il coperchio, chiudendosi dentro. Quando viene liberato la mattina seguente, è chiaro che è stato profondamente colpito dall'esperienza. Quella notte, pensa di assumere la sua prostituta regolare, ma annulla dopo che un film in TV - eXistenZ di David Cronenberg - attira la sua attenzione. Il giorno successivo, ancora ignorando la sua ragazza, Louise, Bertrand incontra un gruppo di poliziotti per strada ed è momentaneamente confuso quando non riesce a trovare un motivo specifico per cui sono lì. La sera, torna alle pompe funebri, dove uno strano uomo, Charles, irrompe con lui. Dopo aver chiesto a Bertrand di descrivere la sua esperienza nella bara, l'uomo alla fine lo porta in una villa di campagna, sede di un culto chiamato The Kingdom.

Nonostante il cast variegato e potenzialmente interessante, stavolta il regista francese, che si basa sul manuale tattico Della guerra del generale prussiano Carl von Clausewitz, per una riflessione appunto, sulla guerra e sulla pace, sui conflitti in generale, risulta un po' troppo prolisso, e il film si perde in lunghissime scene che provano a far riflettere, ma lasciano lo spettatore piuttosto confuso.

Despite the varied and potentially interesting cast, this time the French director, who is based on the tactical manual Vom Kriege ("On War") by the Prussian general Carl von Clausewitz, for a reflection on war and peace, on conflicts in general, is a bit too verbose, and the film is lost in very long scenes that try to make people think, but leave the viewer rather confused.

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