Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Johannes vive con suo padre, il vedovo Ulrik, in una piccola città di pescatori nella parte settentrionale della Danimarca, vivono una vita tranquilla e di routine e lavorano nel settore della pesca. A Ulrik manca l'amore e organizza l'arrivo della giovane e bella donna filippina, Rosita, utilizzando un circuito che funziona da tempo, dove altre donne filippine informano quelle in arrivo, che vogliono avere una vita migliore, su come soddisfare gli uomini danesi. Rosita deve imparare il danese, mentre Ulrik non parla inglese: Johannes deve quindi, fare da tramite nelle comunicazioni...
Una storia prevedibile, ma attuale, un cast ristretto ma capace (i due protagonisti sono affermati attori danesi, Mercedes Cabral, qui Rosita, è una star nelle Filippine e ha recitato anche per Park Chan-wook in Thirst), un film "sottovoce", che non mi è dispiaciuto. E che conferma la mia teoria: gli scandinavi sono i migliori nel raccontare i drammi familiari.
A predictable but topical story, a small but capable cast (the two protagonists are established Danish actors, Mercedes Cabral, here Rosita, is a star in the Philippines and also acted for Park Chan-wook in Thirst), a "quiet" film , which I liked. And that confirms my theory: Scandinavians are the best at telling family dramas.
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