Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)
Siamo negli anni '80. Alma è una bambina che vive a Parigi con i due fratelli più grandicelli, la madre Charlotte ed il patrigno Pavel. Quest'ultimo, cattolico ortodosso, ha convinto Charlotte ed i figli a convertirsi (loro originariamente cristiani cattolici). Charlotte è nuovamente incinta, stavolta di Pavel, ed ha una gravidanza particolarmente difficile. Si accorda dunque con l'ex marito, romano, sceneggiatore cinematografico in crisi di ispirazione e quasi al verde, per mandare da lui i figli e portarli in montagna a trascorrere Natale e Capodanno. Non andrà esattamente così, ma tutto il male non viene per nuocere.
Debutto alla regia per la regista dal cognome importante in Italia (Elkann / Agnelli), con una storia agrodolce di "formazione". Non il massimo del casting, a mio giudizio, e fin troppo conciliante. Non mi è piaciuto molto.
Directorial debut for the director with an important surname in Italy (Elkann / Agnelli), with a bittersweet growing up story. Not the best of casting, in my opinion, and all too conciliatory. I did not like it so much.
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