No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060219

riadattamento classico di un classico


Orgoglio e pregiudizio – di Joe Wright 2006

Inghilterra fine 1700, la famiglia Bennet non è più così ricca, e le figlie da maritare sono ben cinque: Elizabeth (Lizzie), orgogliosa, intelligente e ribelle agli inquadramenti dell’epoca, Jane, anche lei intelligente, bella, ma più docile, anche se molto legata a Lizzie, e le più piccole, ma già molto vispe, Lydia, Mary e Kitty. La signora Bennet è petulante, invadente e fin troppo attaccata alla sua missione, appunto, quella di trovare un buon partito ad ognuna di loro.Le prospettive si fanno interessanti, quando il signor Bingley, un ricco scapolo, prende in affitto una casa vicina a quella dei Bennet, portando con sé l’amico, il tenebroso signor Darcy. L’attrazione scatta tra Bingley e Jane, e, anche se in maniera profondamente diversa e tormentata, tra Lizzie e Darcy. Ovviamente, molti fattori si metteranno in mezzo, ma, si sa, non è vero amore se non si soffre.
Tratto dal famosissimo romanzo di Jane Austen, già adattato per il cinema e anche per la televisione (celeberrima la versione per la BBC con Colin Firth nei panni di Darcy, pluricitato nel “Diario di Bridget Jones”, libro, non film), il lavoro di Wright, onesto lavoratore della telecamera, non è poi così male. Anzi, si fa apprezzare per la scelta delle location, oltre che per i costumi e la fotografia. Non sarà un virtuoso, ma spesso, se non sei un genio, soprattutto per le trasposizioni letterarie, tanto più se storiche, non ce n’è un gran bisogno. La storia, il libro, ha già tutto quel che serve: una storia forte.Cast ordinato, dove spicca Keira Knightley, brava a livelli eccelsi.

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