No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.
20060216
amore, non importa di che tipo
I segreti di Brokeback Mountain – di Ang Lee 2006
1963, Wyoming. Jack Twist e Ennis Del Mar si conoscono casualmente, accettando un lavoro da mandriani/pastori sulla Brokeback Mountain, un lavoro che li isola dal resto dell’umanità per tutta l’estate. Poco a poco, tra i due nasce qualcosa, che se dapprima è solo un’amicizia virile, alla fine sfocia in sesso. E, chissà che altro.
Le loro strade si separano alla fine del lavoro; Ennis poco dopo sposa la fidanzata Alma Beers, già incinta, Jack riprende a fare i rodei. L’estate seguente Jack si ripresenta per lo stesso lavoro, ma Ennis non c’è e Aguirre, il padrone, lo caccia facendogli capire che per i “deviati” non c’è lavoro. Li aveva scoperti. Mentre Ennis lavora duro e Alma Beers gli dà un’altra figlia, Jack incontra Anne ad un rodeo e dopo un periodo la sposa; avranno un bambino.
Dopo 4 anni Jack rintraccia Ennis e gli preannuncia una visita: comincia così la presa di coscienza che il loro è vero amore. Di quelli tormentati, sofferti, difficilissimi, ma grande forse più della loro stessa vita. La scusa per vedersi per qualche giorno, da soli, diventa la pesca, mentre i loro rispettivi matrimoni o naufragano (Ennis), o sopravvivono per mancanza di alternative (Jack). Anche il loro rapporto speciale, però, soffre per la maniera diversa di affrontare la realtà; Jack e Ennis sono diversi, non solo dagli altri, ma anche e soprattutto tra di loro. Un litigio, un addio, una tragedia improvvisa, porteranno alla luce la dimensione del loro amore.
Scorrete la filmografia di questo taiwanese, per curiosità. Seppur con risultati alterni, è riuscito a cambiare genere ogni volta, a reinventarsi, a mettersi a disposizione della storia da raccontare. Commedia gay travolgente con “Il banchetto di nozze”, classica storia orientale intensissima con lo splendido “Mangiare bere uomo donna”, classico letterario con “Ragione e sentimento”, crisi di coppia nel raffinato “Tempesta di ghiaccio”, epico con la guerra civile americana nel mal riuscito “Cavalcando col diavolo”, Wuxia con “La tigre e il dragone”, colossal fumettistico con “Hulk”.
Lontanissimo dagli acrobatici movimenti di macchina de “La tigre e il dragone” e dalle produzioni sontuose degli ultimi film, Lee gira un film minimale, seppur con mano americana, mescolando un pretesto western e ricavandone un grande film d’amore gay, ma vorrei dire d’amore assoluto, spavaldo e coraggioso, completamente fuori dagli schemi. Se non credete a questa ultima affermazione, guardatelo e poi provate a pensare se, per caso, qualcuno è riuscito o ha avuto il coraggio di fare qualcosa di simile.
Dipinge due personaggi molto diversi con piccole cose, dialoghi brevi e apparentemente usuali, usando i due protagonisti molto bene, insistendo sui primi piani, provando ad immaginare come poteva essere l’omosessuale cowboy, risultando convincente a dispetto delle apparenti incongruenze. La prima parte scorre quasi noiosa, e sembra fatta apposta per scioccare con la prima scena di sesso, passionale, improvvisa, violenta, vera. La seconda, tutta sulle spalle di Ledger, ti prende alla gola e non ti molla fino ai titoli di coda, emozionante perfino nelle scazzottate, vibrante, commovente come non si vedeva da tempo.
Bastone e carota, un film allo stesso tempo delicato e rude. Sceglie una strada tortuosa, Ang Lee, ma il risultato conforta. Parte sottovoce, finisce toccandoci le corde più delicate, e ci spiega la forza dell’amore. Non importa di quale “tipo” sia: va in scena l’amore vero, è tempo di commuoversi.
Intenso e appassionante.
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