No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060210

Colombia gen 06 - 19


Holiday in Colombia 5
9/1/2006 Caffellatte e politica

Mi sveglio piuttosto presto, e desayuno con Juli, parlando di politica internazionale, uno dei temi che padroneggia molto bene, uno dei motivi per cui ammiro questa ragazzina. Poi un giro in paese per alcune compere, in tutti i negozi più o meno sanno della mia presenza, ed è commovente vedere un anziano signore proprietario di una ferramenta cominciare a parlare in italiano appena mi presento, mentre la signora della macelleria mi dice che lei non sa l’italiano ma sa che io parlo bene il castigliano.
Dopo pranzo, con tutta la famiglia riunita, più un ragazzo che lavora nell’officina dell’agenzia di viaggi (ci sono da revisionare i bus), ancora con Gas cerchiamo un caffè e poi andiamo a rinfrescarci in piscina. Chiacchere con i suoi amici, dopodiché io, Juli e Rafa andiamo verso Rosario.
Nel viaggio apprezzo il sarcasmo sottile di Rafa, col quale mi sento sintonizzato già dalla sera prima, per piccole cose, anche per i silenzi. La strada non è corta, ma passa bene, quando arriviamo è ancora presto (per i canoni argentini) per la cena, giriamo per la parte monumentale, e lì scopro che Rosario, oltre ad aver dato i natali al Che, è la cuna de la bandera argentina. Una specie di piazza d'armi circonda il museo delle bandiere, e lì vicino il monumento ai caduti delle Falkland/Malvinas mi scuote: sono morti 1600 argentini in quella stupidissima guerra, stupida da entrambe le parti, e di questo conveniamo anche con Rafa e Juli, consci della situazione di allora in Argentina. La zona è vicina al fiume, ed è dove si organizzano le feste studentesche e le ferias. A ridosso della zona moderna.
Ceniamo in un fast-food, poi andiamo all'appartamento di Juli, che usa perché studia a Rosario. E' piccolissimo, e fa un caldo bestiale, quindi le sistemazioni per la notte: io con un materasso in terra davanti alla cucina, con due ventilatori accesi e le finestre completamente spalancate, Juli due piani sopra nell'appartamento di una compagna di studi che al momento non c'è, Rafa deve andare al terminal e poi andrà a dormire dall'altra sorella.
Domani ci aspetta un primo (per me ennesimo) spostamento in aereo. Inizio a lavare i primi panni sporchi, con questo caldo sicuro che asciugheranno per domani.
Non mi sento né Chatwin, né Guevara, ma mi sento bene.

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