No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060202

buona notte e buona fortuna


ho visto ieri sera good night, and good luck.
la caccia alle streghe comuniste, ricordava qualcuno no? tra l'altro con la stessa pettinatura di mc carthy!

riporto la precisa recensione di jumbolo sudamericano:

Good Night, and Good Luck – di George Clooney 2005

Edward R. Murrow fu un giornalista integerrimo, in forza alla CBS nei primi anni ’50. Il notiziario ‘’See It Now’’, ma soprattutto il programma di approfondimento ‘’Person to Person’’ erano un punto di forza nella programmazione del network. Tra il ’53 e il ’54, in pieno ‘’Maccartismo’’ (dal cognome del senatore Joseph McCarthy, perseguitore di comunisti e creatore di una sorta di caccia alle streghe negli USA in quel periodo), insieme al fido produttore Fred Friendly e alla loro redazione, composta da ottimi elementi, partendo dal caso di Milo Radulovich, estromesso dall’Aeronautica Militare statunitense a causa di reticenze sulle attivita’ del padre serbo, dichiarato colpevole senza uno straccio di processo, si lanciano in una serie di approfondimenti dedicati all’attivita’ di McCarthy, che creano dapprima tensioni e incertezze fino ai piani alti della rete, che alla fine gli da carta bianca a patto che le notizie siano tutte ultra-verificate, poi reazioni contrastanti negli altri organi di stampa, una risposta senza contraddittorio da parte del senatore, e, alla fine, un’inchiesta del Senato.
Ve lo dico: un film straordinario. Inutile girarci intorno od usare mezze misure.
Gia’ il primo lungometraggio diretto da Clooney (il sottovalutato ‘’Confessioni di una mente pericolosa’’) lasciava intravedere un ottimo piglio da parte del bel George, ma qui solo al secondo lavoro siamo di fronte ad un regista che lascia assolutamente affascinati. La vicenda e’ complicata, infarcita inoltre di una serie di sottotrame accennate appena ma importanti, il taglio rapido, quasi mozzafiato, a dispetto di un film parlato ininterrottamente, e nonostante tutto questo il messaggio arriva nitido e diretto. Il bianco e nero ci riporta indietro nel tempo e ci colloca precisamente nel mezzo dell’azione, il costante fumo delle sigarette in bocca ai protagonisti crea l’atmosfera adrenalinica che coinvolge lo spettatore.
Montaggio alternato con pezzi jazz dal vivo, in registrazione in uno degli studi CBS, dissolvenze in nero, alternanza con filmati di repertorio. Cast superlativo, intenso, tutto impegnato in frequentissimi primi piani, il protagonista, David Strathairn, un caratterista dalla carriera lunghissima, straordinario nel dipingere l’abnegazione, la professionalita’ ma anche i timori e i dolori del giornalista in questione.
Un film assolutamente stiloso, che unisce anche i contenuti. Contenuti che risultano terribilmente attuali. Grande George. Applausi. Imprescindibile.

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