No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110529

brucia la città


Burn Your Town - The Chapman Family (2011)

Ed eccoci per l'ennesima volta di fronte alla next big thing inglese, naturalmente esaltatissima dalla stampa, indovinate un po', inglese. A dire il vero, non tutta. E' un disco ottimamente prodotto, questo debutto dei ragazzi di Stockton-on-Tees, che del resto, nella storia, ha prodotto tutta roba buona (Esempio: il parmo. Naturalmente, sono ironico). La sezione ritmica ha un buon tiro (All Fall), la voce di Kingsley Chapman è volutamente a metà tra il crooner e tutti gli pseudo-imitatori di Ian Curtis, la chitarra fa il suo dovere.
Ma, l'impressione che ho avuto, è che più si ascolta il disco, e più quelle briciole di originalità che ti pareva di aver percepito qua e là nei primi ascolti, si disintegrano. Anxiety sembra un pezzo degli Strokes coverizzato dai White Lies. E tutta una serie di band inglesi, odierne o storiche, longeve o durate un attimo, si materializzano man mano che le tracce scorrono.
Io ritengo siano un grande bluff.

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