No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110528

l'ascesa di Surtur



Surtur Rising - Amon Amarth (2011)






Ottavo disco per gli svedesi che hanno preso il nome da un luogo dell'immaginario universo creato da JRR Tolkien. Disco massiccio e monolitico, è caratterizzato da una parte dal cantato di Johan Hegg, un growling selvaggio ed a tratti macchiettistico, e dall'altra da una pulizia tecnica notevole. Musicalmente, pur essendo una band (Melodic) death metal, i riferimenti all'heavy metal classico (Iron Maiden su tutti) sono indubbi, palesi ed apprezzabili, e si alternano con rocciose parti speed. Non ultima, la componente epic ha la sua parte.



Testi ispirati alla mitologia norrena (come si capisce già dal titolo, essendo Surtur o Surtr un gigante del fuoco di Múspell), musicalmente non sono il massimo dell'originalità, ma si lasciano ascoltare con un certo piacere da chi è avvezzo al metal e lo apprezza nelle sue varie sfaccettature.



Oltre a dieci pezzi originali, il disco è disponibile in più versioni, tra cui una con un dvd live della band, un'altra con la cover di Balls To The Wall degli Accept e di War Machine dei Kiss, un'altra ancora con la cover di Aerials dei System Of A Down.

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