No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110514

uomo


Hermann - Paolo Benvegnù (2011)

Discorso inverso, rispetto all'ultimo disco dei Verdena, per questo nuovo Paolo Benvegnù: ci ho messo molto a scrivere qualcosa in proposito perché mi piaceva un bel po'. Una delle più belle e mature realtà italiane, Benvegnù e la sua band, coesa più che mai, rilasciano un altro disco bellissimo. Un disco compatto, da ascoltare tutto insieme, più e più volte, un disco dove c'è davvero l'imbarazzo della scelta per decidersi a scegliere uno o più pezzi favoriti. Un lavoro dove aleggia un vago ermetismo nei testi, ma dove si evince abbastanza palesemente si parli dell'essere umano e della sua personale lotta per la sopravvivenza, tra desiderio di uguaglianza e d'amore.
Canzoni belle a tratti bellissime, arrangiamenti sontuosi, melodie che emozionano, eleganti linee di basso, con la batteria che forma una sezione ritmica di tutto rispetto, il resto degli strumenti che disegnano ricami emozionanti, e la voce di Paolino che è sempre una garanzia, interpretazioni eleganti e convincenti, pezzi al tempo stesso dinamici e toccanti. Addirittura, chiude un acustico a completa cura del batterista, Andrea Franchi, che suona la chitarra e canta su L'invasore (E qui ci sarebbe da discutere se non sia il caso ormai di chiamarli I Paolo Benvegnù, cosa che una volta sembrava una battuta).
Il mare è bellissimo, Date fuoco, Love Is Talking, Andromeda Maria, Avanzate ascoltate, ma, come detto, finirei per citare ogni singolo pezzo di questa ulteriore, splendida conferma.
Indiscutibile.

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