No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110531

Eternal Sunshine of the Spotless Mind


Se mi lasci ti cancello - di Michel Gondry (2004)


Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Giudizio vernacolare: bellabbestia!

Joel si sveglia depresso e con la memoria sottosopra; decide di non andare a lavorare e, nonostante la brutta stagione, di andare sulla spiaggia, non sa bene nemmeno lui perchè. Durante il viaggio di ritorno, incontra Clementine, estroversa e disinibita, tutto il contrario di lui; eppure, gli sembra di conoscerla già, e anche piuttosto bene. Scoprirà poco a poco la verità, e sarà dura da affrontare.


Dalla penna formidabile di Charlie Kaufman, con la regia nervosa e spavalda di Michel Gondry e con un cast validissimo e in gran forma, questo è sicuramente uno dei film più sorprendenti del 2004.

La narrazione cronologicamente al contrario è qui strettamente funzionale alla storia, e non quindi per un vezzo. L'argomento è non tanto l'amore, ma il coraggio di affrontare le storie, l'equilibrio di accettare che possono finire, ma soprattutto la bellezza dei ricordi.

Chiunque può riconoscersi in questa storia, con le proprie paure e le proprie contraddizioni. Citazioni d'obbligo per il cast, soprattutto Kirsten Dunst segretaria presa in giro, Mark Ruffalo versione Frankie Hi NRG, e gli straordinari Kate Winslet e Jim Carrey.

PS per musicofili; nei "ricordi" di Joel si intravede il cd di Tom Waits "Rain Dogs"; la scena nella quale Joel e Clementine parlano di questo cd sul treno è stata tagliata.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

un film meraviglioso.

calimero.

Filo ha detto...

finalmente l'ho visto anch'io. Molto carino (anche se ci devo tornare sopra ancora un po'; devo finire di digerirlo, insomma).

jumbolo ha detto...

guarda, Filo, secondo me la presenza di Carrey inibisce, per così dire, il pensiero "intellettuale". considerarlo da subito un bel film, profondo, ti fa un po' specie perché c'è lui che non ne può fare a meno di fare le facce da the mask. ma in fondo è "solo" un bel film sull'amore, e sulla difficoltà di dimenticare sentimenti intensi.

Filo ha detto...

è vero. purtroppo siamo abituati a vedere quelle mimiche in situazioni comiche, quindi blocca un po'. Però tutto sommato, essendo il suo personaggio molto diverso dai suoi personaggi classici, non mi ha dato molto fastidio.