Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nell'inverno del 1996, una compagnia di ballo francese professionale, guidata dalla manager Emmanuelle e dalla coreografa Selva, si riunisce in una scuola rurale abbandonata per provare uno spettacolo imminente. Dopo essere riuscito a completare l'elaborato pezzo di chiusura del ballo, il gruppo inizia un after-party celebrativo, ballando e bevendo sangria fatta da Emmanuelle, mentre DJ Daddy mette musica. Il gruppo eterogeneo ha diversi problemi personali e condivide pettegolezzi l'uno sull'altro durante la celebrazione.
Basato vagamente su una storia realmente accaduta ad una compagnia di ballo francese negli anni '90, ennesimo film del regista (argentino basato in Francia) scioccante, con una trama flebile, ma assolutamente coinvolgente quanto disturbante. Sfugge un po' il fine, e per quello bisogna leggere qualche intervista del regista stesso, ma il fascino è innegabile.
Loosely based on a story that really happened to a French dance company in the 90s, yet another shocking film by the director (Argentinian based in France), with a feeble plot, but absolutely engaging as well as disturbing. The aim is a little elusive, and for that you have to read some interviews with the director himself, but the charm is undeniable.
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