Narrato con la terza persona singolare, la storia di M inizia il 23 marzo 1919 e termina il 3 gennaio 1925, raccontando in forma letteraria l'ascesa al potere di Benito Mussolini. All'inizio di ogni capitolo sono indicati il luogo, la data e il personaggio protagonista, mai fittizio. Per ribadire la storicità dell'opera, il volume si arricchisce di fonti ricorrenti dell'epoca, fonti di una certa autorità, come il Corriere della Sera o documenti della pubblica amministrazione. Il libro si apre con la fondazione dei Fasci di combattimento, evento narrato attraverso gli occhi del Duce, e ripercorre gli eventi che tra il 1919 e il 1925 hanno segnato indelebilmente la storia d'Italia fino all'omicidio di Giacomo Matteotti.
Ho letto questo libro con un misto di piacere, che scaturisce dalla forma, sulla quale l'autore ha fatto, a mio modesto giudizio, un grande lavoro, e di dispiacere, quest'ultimo naturalmente derivato dalle vicende narrate, una sorta di caduta agli inferi del Paese che mi ha dato i natali, il tutto accaduto solo un centinaio di anni fa. Un tentativo molto interessante di contestualizzare e perfino di dare risposta a molti perché, attuali ancora oggi. Bello.
I read this book with a mixture of pleasure, which springs from the form, on which the author has done, in my humble opinion, a great job, and with regret, the latter naturally derived from the events narrated, a sort of fall into darkness of the country that gave me birth, all that happened just a hundred years ago. A very interesting attempt to contextualize and even answer many whys, which are still relevant today. Beautiful.
Nessun commento:
Posta un commento