La historia oficial - Di Luis Puenzo (1985)Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Il film è ambientato in Argentina nel 1983, ultimo anno della dittatura militare, durante la quale una campagna di terrorismo sponsorizzato dallo stato produsse migliaia di uccisioni e torture verso politici di sinistra accusati e innocenti, che furono sepolti in tombe anonime o divennero desaparecidos (scomparsi).
Alicia Maquet, insegnante di storia di un liceo, e suo marito, Roberto Ibañez, un funzionario del governo, vivono a Buenos Aires con la loro figlia adottiva, Gaby, di 5 anni. Alicia, come altri membri dell'alta borghesia argentina, non sa quante uccisioni e sofferenze stanno avvenendo nel paese e crede ingenuamente che solo i colpevoli vengano arrestati.
Lungometraggio di debutto del regista e sceneggiatore argentino, padre di Lucía (anche lei regista, scrittrice e sceneggiatrice, molto brava), che mise le mani dentro una ferita tutt'ora (a quasi 40 anni di distanza) aperta, usando, per raccontare un dramma politico con conseguenze devastanti, una storia familiare. Il film vinse l'Oscar nella sua categoria, insieme ad altri premi internazionali, ma negli anni a seguire, a mio modesto parere, è stato "superato" in intensità da altri film.
Debut feature film by the Argentine director and screenwriter, father of Lucía (also a very good director, writer and screenwriter), who put his hands inside a wound still open (almost 40 years later), using, to tell a political drama with devastating consequences, a family history. The film won the Oscar in its category, along with other international awards, but in the following years, in my humble opinion, it was "surpassed" in intensity by other films.
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