Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Alla fine degli anni '60, in Colombia nella penisola della Guajira, Zaida, una giovane donna Wayuu, diventa maggiorenne. Rapayet le propone di sposarla. Zaida proviene dall'influente famiglia Pushaina e sua madre, Ursula, le impone al pretendente di pagare la dote. Rapayet si imbatte in volontari bianchi dell'American Peace Corps alla disperata ricerca di marijuana. Rapayet e il suo amico Moisés vanno dal cugino di Rapayet, Gabriel, che coltiva marijuana. Impressionato dal loro prodotto, uno degli americani offre a Rapayet un accordo commerciale per l'esportazione. Con i soldi del commercio Rapayet riesce a pagare per intero la dote di Zaida, anche se Ursula disapprova i suoi rapporti con gli stranieri.
Nonostante ci siano nove anni di differenza e molte differenze, ho confrontato questo film di Guerra con il suo precedente Los viajes del viento, perché ho trovato, anche qui, molto bella la fotografia e gli scenari. Nonostante questo Pájaros de verano sia anche abbastanza ironico, a dispetto del tema, l'ho trovato però un poco più prevedibile (seppure, come detto, molto bello esteticamente).
Although there are nine years of difference and many differences, I compared this Guerra's film with his previous Los viajes del viento, because I found, here too, the photography and the scenery very beautiful. Although this Pájaros de verano is also quite ironic, despite the theme, I found it a little more predictable (although, as mentioned, very aesthetically beautiful).
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