Casa de remolienda - Di Joaquín Eyzaguirre (2007)Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
La storia è ambientata in una cittadina nel sud del Cile negli anni '50. Una contadina di nome Nicolasa, rimasta vedova di recente, decide di andare in città per far sposare i suoi tre figli. Sua sorella, Rebeca, vive nel villaggio, e le due non si vedono da 20 anni. Rebeca è proprietaria di una "casa de remolienda" (una casa di tolleranza), cosa di cui Nicolasa non è a conoscenza. Rebeca decide quindi di "mascherare" la situazione: le sue tre giovani prostitute/dipendenti si trasformano in signorine, e la casa di tolleranza diventa una semplice pensione, dove le tre alloggiano. In paese stanno installando la luce elettrica, evidente simbolo di progresso e l'ingegnere che prende guida i lavori è Renato, un vecchio amore di Rebeca, che lei ha abbandonato 20 anni fa.
Film cileno non fondamentale, forse più adatto al teatro che al cinema, che però ha un cast notevole, e quindi offre belle prove recitative e qualche risata, oltre ad uno sguardo su un tempo ormai molto lontano.
Non-fundamental Chilean film, perhaps more suited to the theater than to the cinema, which however has a remarkable cast, and therefore offers good acting rehearsals and a few laughs, as well as a look at a time now very distant.
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