Giravolta

The Mars Volta - The Mars Volta (2022)

Ha ragione (mi scuso se cito sempre questa testata, ma un po' di aiuto mi serve) Matthew Ismael Ruiz su Pitchfork: non è chiarissimo perché Omar Rodríguez-López e Cedric Bixler-Zavala abbiano voluto far uscire un disco di musica così lontana da quella che fin'ora avevano inciso con quel nome, come Mars Volta, visto che comunque, hanno un sacco di progetti collaterali, e non si sono mai peritati a fondare band insieme. Il mistero rimarrà, mentre ascoltiamo questo strano, ma piacevole, disco. Jazz e pop insieme, una spruzzata di echi caraibici, con delle liriche un po' più chiare del solito, e per niente "felici". Un contrasto spiazzante, come del resto tutto quello che hanno fatto fino ad oggi: non sarà né il loro disco migliore, né il disco dell'anno, ma hanno tutto il mio rispetto per provarci sempre. 

He's right (I apologize if I always mention this magazine, but sometimes I need some help) Matthew Ismael Ruiz on Pitchfork: it's not very clear why Omar Rodríguez-López and Cedric Bixler-Zavala wanted to release a record of music so far from the one that until now they had recorded with that name, like Mars Volta, since anyway, they have a lot of side projects, and they have never perished to found bands together. The mystery will remain as we listen to this strange, but enjoyable, record. Jazz and pop together, a sprinkle of Caribbean echoes, with lyrics a little clearer than usual, and not at all "happy". A surprising contrast, like everything they have done up to now: it will not be their best album, nor the album of the year, but they have all my respect to always try.

La lotta per la democrazia

All In: The Fight for Democracy - Di Liz Garbus e Lisa Cortés (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

All In: The Fight for Democracy è un film documentario americano del 2020 diretto e prodotto da Liz Garbus e Lisa Cortés. Il film ruota attorno alla voter suppression. Stacey Abrams ha lavorato con Garbus e Cortés nel film. È stato distribuito in un'uscita nelle sale limitata il 9 settembre 2020, seguito da streaming digitale su Amazon Prime Video il 18 settembre 2020 da Amazon Studios. Originariamente Abrams, una rappresentante dello stato della Georgia, non aveva intenzione di far parte del film; alla fine ha accettato di includere la sua corsa a governatrice come parte della storia.

Documentario interessante sul complicatissimo metodo di voto statunitense, e su uno dei molti modi per "influenzarlo" in maniera forzosa. In alcuni momenti può sembrare incredibile, ma è tutto vero. Complesso, ma educativo.

Interesting documentary on the very complicated method of US voting, and on one of the many ways to forcefully "influence" it. At times it may seem unbelievable, but it's all true. Complex, yet educational.

Canzoni religiose

Spirituals - Santigold (2022)

Nonostante sia "in giro" da un po' di tempo, come sapranno gli affezionati di questo blog, che la segue fin dagli inizi, questo è "solo" il quarto album per Santi White aka Santigold. Personaggio schivo e artista a tutto tondo, ha dichiarato lei stessa che ha intitolato questo disco Spirituals perché comporlo è stato la sua salvezza mentale, durante la pandemia: "L'ho chiamato "Spirituals" perché, per me, fare questo disco è stata la mia salvezza, davvero. È stata un'opportunità per uscire dalla modalità sopravvivenza. E l'idea di usare l'arte e la musica in particolare per trascendere le circostanze e sperimentare la libertà, la gioia e la bellezza in assenza di essa nel mio ambiente per me è stata la stessa cosa che i Nigro spirituals sono stati per gli schiavi in un'epoca in cui potevano sperimentare libertà e gioia attraverso questa musica quando loro, nei loro ambienti, non erano liberi, e non c'era gioia."

E il disco com'è? E' visionario, solenne e al tempo stesso giocoso, influenzato da una miriade di generi. L'unica comparazione che mi viene da fare è con Bjork, e sono felice di seguire questa artista fin dai suoi inizi. Fatevi coraggio e ascoltate Spirituals.

Although it has been "around" for some time, as the aficionados of this blog, which has been following it since the beginning, will know, this is "only" the fourth album for Santi White aka Santigold. Shy character and all-round artist, she declared that she titled this album Spirituals because composing it was her mental salvation, during the pandemic: "I called it "Spirituals" because, for me, making this record was my own salvation, really. It was an opportunity to step out of survival mode. And the idea of using art and music in particular to transcend my circumstances and experience freedom and joy and beauty in the absence of it in my environment to me was the same thing that Negro spirituals did for slaves in a time where they were able to experience freedom and joy through this music when their - in their environments, they were not free, and there wasn't - it wasn't joyous." And how is the record? It is visionary, solemn and at the same time playful, influenced by a myriad of genres. The only comparison I have to do is with Bjork, and I am happy to have followed this artist from her very beginnings. Take heart and listen to Spirituals.

Campo estivo di storpi

Crip Camp - Di Nicole Newnham e Jim LeBrecht (2020)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Il Crip Camp inizia nel 1971 a Camp Jened, un campo estivo a New York descritto come un "campo libero e dallo spirito libero progettato per adolescenti con disabilità". Con Larry Allison, Judith Heumann, James LeBrecht, Denise Sherer Jacobson e Stephen Hofmann, il film si concentra su quei partecipanti che si sono trasformati in attivisti per il movimento per i diritti dei disabili e segue la loro lotta per la legislazione sull'accessibilità.

Proseguiamo con l'analisi dei cinque candidati all'Oscar nella categoria per il miglior documentario del 2021, dicendo che questo, insieme ad un altro del quale ovviamente vi parlerò, è stato il mio preferito. Per palati forti, più che un film una lezione di vita. Eccezionale.

We continue with the analysis of the five Oscar nominees in the category for the best documentary of 2021, saying that this, along with another one I will obviously tell you about, was my favorite. For strong palates, more than a film a life lesson. Awesome.

Alba sulla spiaggia del massacro

Sunrise on Slaughter Beach - Clutch (2022)

Tredicesimo album per la band di Germantown, Maryland, che al primo impatto (anche per la surreale copertina, ad essere onesti) mi ha ricordato, in alcuni passaggi, i migliori Monster Magnet. Di altre influenze vi avevo già detto in occasione del precedente Book of Bad Decisions, ribadisco che i Clutch scrivono sempre liriche degne di nota, che certamente non seguono le mode, e che anche questo loro ultimo album ha un "peso specifico" importante.

Thirteenth album for the band from Germantown, Maryland, which at first impact (even for the surreal cover, to be honest) reminded me, in some passages, of the best Monster Magnet. I had already told you about other influences on the occasion of the previous Book of Bad Decisions, I repeat that Clutch always write noteworthy lyrics, that certainly do not follow trends, and that their latest album also has an important "specific weight", if you know what I mean.

La mia insegnante polpo

My Octopus Teacher - Di Pippa Ehrlich e James Reed (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nel 2010, Craig Foster ha appena iniziato l'immersione in apnea in una fredda foresta di alghe sottomarina in una località remota a False Bay, vicino a Cape Town, in Sud Africa. La posizione è vicino a Simon's Town sulla penisola del Capo, che è esposta alla fredda corrente di Benguela dell'Oceano Atlantico. Inizia a documentare le sue esperienze e, col tempo, incontra una curiosa e giovane polpo femmina che cattura la sua attenzione. Il film mostra la crescente relazione intima di Foster con l'animale, mentre la segue per quasi un anno. Formano un legame in cui gioca con Foster e gli permette di entrare nel suo mondo per vedere come dorme, vive e mangia. Spesso deve difendersi dagli squali pigiama. In un attacco, l'animale perde un braccio e si ritira nella sua tana per riprendersi, rigenerando lentamente il braccio in tre mesi. In un successivo attacco di uno squalo, mostra una creatività incredibilmente migliorata per sopravvivere, incluso attaccarsi alla schiena dello squalo. Dopo essersi accoppiata con un polpo maschio e aver prodotto un gran numero di uova, muore naturalmente mentre si prende cura delle sue uova. Più tardi, uno squalo recupera il suo cadavere e lo porta via. Foster descrive l'effetto di questa relazione simile a un tutoraggio che l'animale gli ha fornito, insegnandogli una lezione sulla fragilità della vita e sul legame dell'umanità con la natura. Questo si trasferisce a Foster creando un legame più profondo con suo figlio, Tom Foster, mentre suo figlio cresce come subacqueo e studente di biologia marina.

Splendido documentario diretto a sei mani, che nel 2021 ha vinto l'Oscar nella sua categoria battendo una fortissima concorrenza (anche gli altri quattro concorrenti erano documentari validissimi), che dimostra, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che il polpo è un animale intelligentissimo. Riprese mozzafiato.

Stunning six-handed direct documentary, which in 2021 won the Oscar in its category by beating strong competition (the other four competitors were also very valid documentaries), which proves, if still needed, that the octopus is an animal very intelligent. Breathtaking shot.

Lavorare contro natura

Opvs Contra Natvram - Behemoth (2022)

Una delle creature di Nergal (l'altra sono i Me and that Man, come forse saprete) arriva al dodicesimo album in studio, e devo dire che, nonostante le critiche che lo stesso Nergal riceve giornalmente (dai metallari per essere un "poser", un po' da tutti per avere sempre posizioni molto estreme e schierate chiaramente), la gestione della band è al passo con i tempi: grande attività sui social, produzioni di altissimo livello, videoclip di fattura sopraffina (vedete questo, ad esempio, così come quello allegato al post), anche i dischi sono di grande livello, nel campo del blackened metal. Quest'ultimo non è da meno, gli elementi di maniera ci sono tutti, e l'ascolto, per chi ama il genere, è piacevole. Dall'altra parte, c'è da dire che il tutto è un po' troppo stereotipato, anche se ci sono dei piccoli inserti che provano a diversificare. Per il momento, siamo ancora lontani dalla sperimentazione.

One of Nergal's creatures (the other is Me and that Man, as you may know) arrives at the twelfth studio album, and I must say that, despite the criticism that Nergal himself receives daily (from metalheads for being a "poser", a bit from everyone to always have very extreme and clear positions), the management of the band is in step with the times: great activity on social networks, top-level productions, superfine video clips (see this, for example, as well as the one attached to the post), even the albums are of great level, in the field of blackened metal. The latter is not far behind, the elements of manner are all there, and listening, for those who love the genre, is pleasant. On the other hand, it must be said that the whole is a bit too stereotyped, even if there are some small inserts that try to diversify. For the moment, we are still a long way from experimentation.

Lu

Tallulah - Di Sian Heder (2016)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Vivendo nel suo furgone fatiscente mentre viaggia per l'America, l'adolescente senzatetto Tallulah e il suo ragazzo Nico sopravvivono per le strade rubando carte di credito. Quando Nico decide che è ora di tornare a casa da sua madre, Tallulah esprime il suo sgomento e discute con Nico su come non cambierà il suo stile di vita. Tallulah è devastata nello scoprire la mattina dopo che Nico se n'è andato senza salutare. Nel disperato tentativo di stare di nuovo con lui, Tallulah guida fino a New York City, dove vive la madre di Nico, Margo, e la trova nel suo appartamento. Dopo aver informato Tallulah che non vede Nico da due anni, Margo dice a Tallulah di andarsene.

Debutto sul lungometraggio della regista che ha poi vinto l'Oscar per CODA, Tallulah è una sorta di spin-off del suo corto Mother del 2006, e, con un cast ben scelto, riesce ad abbracciare una serie abbastanza grande di problematiche: non è risolutivo, ma lascia intravedere una buona mano, forse, come poi CODA, un po' troppo alla ricerca della commozione a buon mercato.

Debut on the feature film by the director who later won the Oscar for CODA, Tallulah is a sort of spin-off of her 2006 short Mother, and, with a well-chosen cast, manages to embrace a fairly large number of issues: it is not decisive, but reveals a good hand, perhaps, like CODA, a little too much in search of cheap emotion.

Sanguinamento dimensionale

Dimensional Bleed - Holy Fawn (2022)

Secondo album, per la band di Phoenix, Arizona, che, nella produzione, almeno fino ad oggi, ha alternato EP e album. Mentre ascoltavo questo nuovo Dimensional Bleed, riflettevo sul fatto che non è piaciuto troppo a Patrick Lyons di Pitchfork (ma la recensione merita di essere letta, per quanto è elaborata e ricca di riferimenti), mentre l'amico Beach lo considera il suo disco dell'anno. Da buon democristiano, mi colloco in mezzo, trovo il disco buono, e leggermente diverso dal debutto Death Spells; nel loro blackgaze c'è sempre meno black, ma trovo che stiano cercando una strada musicale che li potrebbe avvicinare agli Amenra, ma con una "sofferenza musicale" più intellettuale e meno muscolare.

Second album, for the band from Phoenix, Arizona, which, in its production, at least until today, has alternated EPs and albums. As I listened to this new Dimensional Bleed, I reflected on the fact that Pitchfork's Patrick Lyons didn't like it too much (but the review is worth reading, as elaborate and referenced as it is), while my friend Beach considers it already his album of the year. As a good Christian Democrat, I place myself in the middle, I find the record good, and slightly different from the Death Spells debut; in their blackgaze there is less and less black, but I find that they are looking for a musical path that could bring them closer to Amenra, but with a more intellectual and less muscular "musical suffering".

Il prezzo del successo

Le Prix du succès - Di Teddy Lussi-Modeste (2017)

Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)

Brahim, originario di un quartiere difficile, è un cabarettista emergente. Il suo successo lo deve a se stesso e all'amore che ha per Linda. Si scontra con la sua stessa famiglia quando decide di separarsi dal fratello manager il cui comportamento è sfuggito di mano. Se il fallimento può essere costoso, Brahim pagherà un prezzo ancora più pesante per il successo.

Cast francese importante, che coralmente fornisce una buona prova, il film in questione mi è parso tutto sommato colmo di stereotipi, quindi non indispensabile.

With an important French cast, which chorally provides a good proof, the film in question seemed to me all in all full of stereotypes, therefore not essential.

Empireo

Empyrean - Fallujah (2022)

Oggi parliamo di questa band proveniente da San Francisco, California, dal nome preso in prestito dalla città irachena, qui al loro quinto album, e passata da innumerevoli cambi di formazione: dal 2007 ad oggi, l'unico membro superstite dalla formazione originale è Scott Carstairs, chitarra e backing vocals. Disco di technical death metal, che mette in mostra grande abilità tecnica dei musicisti, e che non rinuncia mai all'alternanza con parti molto melodiche, progressive e quasi jazzate. Non male, ma forse un poco monotono.

Today we talk about this band from San Francisco, California, named after the Iraqi city, here on their fifth album, and gone through countless line-up changes: from 2007 to today, the only surviving member from the original line-up is Scott Carstairs, guitar and backing vocals. Album of technical death metal, which showcases the great technical skill of the musicians, and which never gives up alternating with very melodic, progressive and almost jazzed parts. Not bad, but perhaps a little monotonous.

C'è qualcosa nell'acqua

There's Something in the Water - Di Elliot Page e Ian Daniel (2019)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Il film inizia descrivendo le condizioni nella comunità nera al di fuori di Shelburne, in Nuova Scozia, dove una correlazione tra acqua di pozzo contaminata e tassi elevati di cancro non è stata affrontata. Il film esplora anche le comunità indigene della Nuova Scozia come Pictou Landing First Nation, che è stata colpita dall'inquinamento delle acque a Boat Harbour, e Sipekneꞌkatik First Nation, che sta combattendo contro il piano di una compagnia di gas di rilasciare salamoia nel fiume Shubenacadie.

Ispirato, quanto meno nel titolo, dall'omonimo libro di Ingrid Waldron, che ha partecipato come produttrice del documentario, There's Something in the Water è il primo documentario da regista di Page, seppur con l'aiuto di Ian Daniel. Il risultato è abbastanza interessante, anche se il punto di vista è chiaramente sbilanciato dalla parte delle comunità indigene, ma si apprezza l'attivismo.

Inspired, at least in the title, by Ingrid Waldron's book of the same name, who participated as producer of the documentary, There's Something in the Water is Page's first documentary as a director, albeit with the help of Ian Daniel. The result is interesting enough, even if the point of view is clearly unbalanced on the side of the indigenous communities, but activism is appreciated.

Disparità

Disparity - Oceans Ate Alaska (2022)

Oggi parliamo di questa band inglese di Birmingham, della quale mi spiace non avervi parlato prima. Qui sono al loro terzo album, molto metalcore, quindi melodia alternata a strofe potentissime, ma pure mathcore, poliritmi e dissonanze, ritmiche djent ed innesti elettronici. Un batterista fenomenale, un occhio ai Dillinger Escape Plan e uno agli Architects più che ai Bring Me the Horizon, senza dimenticare piccolissimi innesti quasi nu-disco. Interessanti e tecnicamente validissimi.

Today we are talking about this English band from Birmingham, which I am sorry not to have told you about earlier. Here they are on their third album, very metalcore, so melody alternating with powerful verses, but also mathcore, polyrhythms and dissonances, djent rhythms and electronic grafts. A phenomenal drummer, one eye on Dillinger Escape Plan and one on Architects more than Bring Me the Horizon, without forgetting very small, almost nu-disco grafts. Interesting and technically very valid.

Fai finta che sia una città

Pretend It's a City - Di Martin Scorsese (2021) - Docuserie in 7 episodi - Netflix

Fran Lebowitz, scrittrice e attrice statunitense, opinionista e amica di moltissime celebrità, conosciuta per il suo sguardo sardonico, divenuta una sorta di simbolo di NYC, parla con il suo amico Scorsese sul vivere a New York City. Il film è intervallato da clip di interviste televisive di archivio e filmati di Lebowitz e Scorsese che passeggiano per la città. Il New York Times ha definito Pretend It's a City una specie di sequel di Public Speaking, anch'esso un film di Scorsese con Lebowitz. Secondo Lebowitz, il titolo è una battuta che urlava alle persone quando cercava di farle muovere dal mezzo di un marciapiede gremito. Dopo l'inizio della pandemia di COVID-19, ha osservato, "ora la gente pensa che abbia un significato più lirico e metaforico". I capitoli sono organizzati in modo approssimativo attorno ad argomenti come denaro, atletica, trasporti e altri.

Divertente ma non solo, questa sorta di miniserie/intervista, con un personaggio che onestamente non conoscevo, ma che si rivela essere una miniera di informazioni, conoscenze, riflessioni, tutte molto argute e illuminanti, su una cosa enorme, metaforica, e significativa come New York.

Funny but not only, this sort of miniseries / interview, with a character that I honestly did not know, but who turns out to be a mine of information, knowledge, reflections, all very witty and enlightening, on a huge, metaphorical, and significant thing like New York.

Del regno e della corona

Of Kingdom and Crown - Machine Head (2022)

Decimo album in studio per la band di Robb Flynn, dopo un ennesimo rimaneggiamento della formazione. Un concept album su una storia di fantasy, con il solito guazzabuglio di heavy metal classico, groove metal, e una strizzata d'occhio al black metal. Il tutto ben eseguito, potente, con una giusta quantità di melodia e grinta, ricerca di atmosfere cupe, e perfino a strutture progressive. Eppure, qualcosa non convince: ho fatto girare il disco più e più volte, ma sono sicuro che una volta scritte queste righe, non mi verrà mai più voglia di suonarlo di nuovo.

Tenth studio album for Robb Flynn's band, after yet another rehash of the lineup. A concept album about a fantasy story, with the usual hodgepodge of classic heavy metal, groove metal, and a nod to black metal. All well executed, powerful, with the right amount of melody and grit, a search for dark atmospheres, and even progressive structures. Still, something is not convincing: I have spun the record over and over again, but I'm sure that once I have written these lines, I will never want to play it again.

La sua casa

His House - Di Remy Weekes (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Bol e Rial sono rifugiati in fuga con la figlia Nyagak dal Sud Sudan dilaniato dalla guerra. Affrontano acque tempestose su un motoscafo sovraffollato, insieme ad altri rifugiati che attraversano il pericoloso Canale della Manica dalla Francia in cerca di una vita migliore. Sebbene sopravvivano all'infida traversata, la loro figlia e molti altri no. Quando tre mesi dopo viene loro finalmente concesso l'asilo in Gran Bretagna, il governo assegna loro una casa squallida con muri scrostati e arredi lugubri alla periferia di Londra. Sono soggetti a rigide restrizioni o rischiano l'espulsione. Vivono sulla loro pelle razzismo e odio, anche dai loro vicini di casa. Vengono accolti dal loro assistente sociale Mark, che dice loro che spera che siano due dei "buoni". Bol cerca di assimilare di tutto: canta canzoni di calcio, chiede a Rial di usare le posate anziché le sue mani quando mangiano e cambia persino il modo di vestirsi. Bol vuole dimostrare al governo che lui e Rial appartengono al Regno Unito. Rial, tuttavia, si aggrappa alla loro cultura. Conserva la collana della figlia, si veste con abiti colorati e, invece di usare un tavolo, si siede per terra a mangiare. Bol e Rial sperimentano presto strani fenomeni nella loro nuova casa e hanno visioni di Nyagak e di un uomo misterioso, che scappano entrambi contro le mura.

Ogni tanto Netflix ne imbrocca una, a livello di film, e questo debutto sulla lunga distanza del giovane regista inglese è piuttosto interessante, e riesce a scuotere lo spettatore con una storia da una parte "normale", dall'altra totalmente sovrannaturale, ma che tocca le corde scaramantiche di tutti. Bene il cast.

Every so often Netflix hits one, at the film level, and this full length debut by the young English director is quite interesting, and manages to shake the viewer with a story that is on the one hand "normal", on the other totally supernatural, but which touches everyone's superstitious chords. Very good the cast.

Un liquido denso e corrosivo costituito da acido solforico concentrato contenente un eccesso di triossido in soluzione

Oleum - Fawn Limbs (2022)

EP che contiene quattro tracce per un totale, pensate, di 5 minuti e 23 secondi (si, avete letto bene) per il trio della Pennsylvania, del quale abbiamo parlato brevemente in occasione del loro secondo album Sleeper Vessels del 2020 (è uscito poi, nel 2021, Darwin Falls), una band che non arretra di un millimetro, anzi, tende al parossismo. Oscuri, come già detto al confine tra metal estremo ed elettronica di frontiera, prendere o lasciare.

EP that contains four tracks for a total of, just think, 5 minutes and 23 seconds (yes, you read that right) for the Pennsylvania trio, which we briefly talked about on the occasion of their second album Sleeper Vessels in 2020 (it came out later, in 2021, Darwin Falls), a band that does not retreat an inch, on the contrary, tends to paroxysm. Dark, as mentioned on the border between extreme metal and frontier electronics, take it or leave it.

Questi siamo noi

This Is Us - Di Dan Fogelman - Stagioni 1/6 (18 episodi ciascuna; NBC) - 2016/2022

La serie segue le vite dei fratelli Kevin, Kate e Randall (soprannominati i "Big Three") e dei loro genitori Jack e Rebecca Pearson. Si svolge principalmente nel presente (2016/2022), ma utilizza flashback e flashforward per mostrare altri momenti significativi della storia della famiglia. Kevin e Kate sono i due membri sopravvissuti di tre gemelli, nati sei settimane prematuramente il 36esimo compleanno di Jack nel 1980; il loro fratello Kyle era nato morto. Credendo che avrebbero dovuto avere tre figli, Jack e Rebecca decidono di adottare Randall, un bambino afroamericano nato quel giorno e portato nello stesso ospedale dopo che il suo padre biologico William Hill lo ha abbandonato davanti ad una caserma dei pompieri.

I detrattori di questa serie hanno vita facile: esageratamente politically correct, con un'attenzione alla diversità a volte perfino disturbante, This Is Us è comunque una serie, lunghissima, che vale la pena di vedere se vi piacciono anche le cose commoventi in modo molto semplice. Mette in scena tre generazioni di vita media statunitense, riuscendo spesso a rendere l'idea della difficoltà di vivere in una società che in qualche modo, prova a far convivere moltissime realtà.

The detractors of this series have an easy life: exaggeratedly politically correct, with an attention to diversity at times even disturbing, This Is Us is however a series, very long, that is worth seeing if you also like moving things in a very simple way. It stages three generations of average American life, often managing to convey the idea of the difficulty of living in a society that somehow tries to make many realities coexist.

I malati, i morenti... e i morti!

The Sick, the Dying... and the Dead! - Megadeth (2022)

Dave Mustaine, 61 anni, reduce da poco da un cancro alla gola, personaggio controverso, passato attraverso molti cambiamenti, e nonostante tutto, ancora in piedi. Qui, la sua creatura, i Megadeth, arrivano al sedicesimo album in studio, con una formazione ancora una volta, cambiata: alla batteria arriva il belga Dirk Verbeuren, già con i Soilwork, viene confermato, dopo Dystopia, il brasiliano Kiko Loureiro, e, seppur non inserito nella formazione ufficiale, ma citato solo nella lista dei "musicisti aggiuntivi", il basso è suonato dall'ottimo Steve Di Giorgio (al momento ancora ufficialmente nei Testament), che ha ri-registrato tutte le parti già incise da David Ellefson, licenziato in seguito ad uno scandalo a sfondo sessuale, del quale forse avrete sentito parlare. Fatta la doverosa "lista della spesa", veniamo alla musica: il mio pensiero, dopo diversi ascolti, è che lo stile dei Megadeth invecchi meglio di quello dei Metallica, a dispetto delle copie vendute e della minore celebrità. Rimane sempre uguale a se stesso, ma conserva quell'appeal che, a noi della "vecchia guardia" metal, piace.

Dave Mustaine, 61 years old, recently recovered from throat cancer, controversial character, went through many changes, and despite everything, still standing. Here, his creature, Megadeth, arrive at the sixteenth studio album, with a changed line-up once again: the Belgian Dirk Verbeuren arrives on drums, already with Soilwork, the Brazilian Kiko Loureiro is confirmed, after Dystopia, and, although not included in the official line-up, but mentioned only in the list of "additional musicians", the bass is played by the excellent Steve Di Giorgio (currently still officially a member of Testament), who re-recorded all the parts already recorded by David Ellefson, fired following a sex scandal, which you may have heard of. Done with the necessary "shopping list", we arrive to the music: my thought, after several listenings, is that the style of Megadeth ages better than that of Metallica, despite the copies sold and the minor celebrity. It always remains the same, but retains that appeal that we of the "old school" metal like.

Elegia contadina americana

Hillbilly Elegy - Di Ron Howard (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Il film si apre a Jackson, nel Kentucky, nel 1997. Un adulto J.D. ripensa a questo periodo, alla sua infanzia, mentre visita la sua famiglia con i suoi nonni e sua madre, Bev, nella loro attuale casa in Ohio. Quattordici anni dopo, J. D. frequenta la Yale University, fa tre lavori per pagarsi la retta e esce con una giovane donna di nome Usha. Ha uno tirocinio estivo a Washington DC e anche JD spera di ottenerne uno lì. Partecipa a un evento per fare conoscenze nella speranza di ottenere lo stage, ma poi riceve una chiamata da sua sorella, Lindsay; Bev è appena stato portata d'urgenza in ospedale dopo un'overdose di eroina. Lindsay è sopraffatta dalla situazione poiché è già impegnata a sostenere i suoi tre figli. Chiede a JD di tornare a casa, cosa per cui si sente in conflitto poiché teme di perdere la possibilità di fare il tirocinio. Ricorda di essere cresciuto con i molti conflitti che ha avuto con Bev, che è mentalmente ed emotivamente instabile, soffre di tossicodipendenza e ha sempre avuto difficoltà a guadagnare abbastanza per prendersi cura di lui e di sua sorella Lindsay. Ricorda uno di questi conflitti in cui una giornata divertente con Bev in un negozio di figurine sportive si trasforma in un calvario durante il viaggio verso casa, quando, dopo una discussione, Bev guida incautamente, si ferma bruscamente sul ciglio della strada e lo colpisce ripetutamente. Corre fuori dall'auto in una casa vicina e chiama sua nonna, mentre un agente di polizia di passaggio interviene. I suoi nonni vengono a prenderlo e lui tira fuori Bev dai guai mentendo alla polizia su quello che è successo.

Dal memoir omonimo di J. D. Vance, il film di Ron Howard, con un cast di altissimo livello, non riesce ad andare, qui devo dare piena ragione a molti critici accreditati, oltre i classici stereotipi sulla povertà, ed in particolar modo sui White Trash. Davvero niente di che, se non fosse per le grandi prove di Glenn Close (Bonnie) ed Amy Adams (Bev).

From the memoir of the same name by J. D. Vance, the film by Ron Howard, with a cast of the highest level, fails to go further, here I must give full reason to many accredited critics, the classic stereotypes about poverty, and especially about White Trash. Really nothing special, were it not for the great performances of Glenn Close (Bonnie) and Amy Adams (Bev).

Soldati mutilati

Broken Gargoyles - Diamanda Galás (2022)

Lo so, ho usato lo stesso argomento per Lingua Ignota, che, ad essere onesti, deve moltissimo a Diamanda: la musica, spesso, è arte, oltre che intrattenimento. E' sempre stato il caso della, riprendo le definizioni dalla sua scheda Wikipedia, cantante, compositrice, artista visuale e soprano, americana di origini greche ed egiziane. Questo suo nuovo album ha bisogno di una introduzione: nel luglio 2020, Galás ha presentato tramite lo spazio online della Fridman Gallery un'opera ispirata alla poesia e alle immagini relative alle cicatrici fisiche e mentali dei soldati feriti durante la prima guerra mondiale. Con collaboratori come l'artista e ingegnere del suono Daniel Neumann, l'artista video Carlton Bright e l'artista Robert Knocke in un'apparizione come ospite, Galás ha prodotto "Broken Gargoyles", un'installazione basata sulle parole del poeta tedesco Georg Heym e sulle fotografie di Ernst Friedrich. L'album è la trasposizione di quella performance, e, se accettate che la musica possa essere arte, sfida, visione, storia, racconto, emozione, dolore, espiazione, sofferenza, Broken Gargoyles è il disco dell'anno del 2022. Per tutto il resto c'è Anitta.

I know, I used the same argument for Lingua Ignota, which, to be honest, owes a lot to Diamanda: music is often art, as well as entertainment. It has always been the case of her, I take the definitions of her from her Wikipedia, singer, composer, visual artist and soprano, American of Greek and Egyptian origins. This new album needs an introduction: in July 2020, Galás presented through the online space of the Fridman Gallery a work inspired by poetry and images relating to the physical and mental scars of soldiers wounded during the First World War. With collaborators such as artist and sound engineer Daniel Neumann, video artist Carlton Bright and artist Robert Knocke in a guest appearance, Galás produced "Broken Gargoyles", an installation based on the words of the German poet Georg Heym and on the photographs of Ernst Friedrich. The album is the transposition of that performance, and, if you accept that music can be art, challenge, vision, history, storytelling, emotion, pain, atonement, suffering, Broken Gargoyles is the record of the year 2022. For all the rest there is Anitta.

La versione di 40 anni

The 40-Year-Old Version - Di Radha Blank (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Radha è una drammaturga e insegnante che si avvicina al suo 40° compleanno e vive sotto il peso della promessa non mantenuta di un premio 30 under 30 che ha vinto quasi un decennio fa. Archie, il suo agente e amico, dà la sua ultima opera teatrale Harlem Ave a J. Whitman, un ricco produttore bianco, il quale suggerisce che il suo lavoro deve concentrarsi maggiormente sulla sofferenza dei neri. Dopo che lui le offre un lavoro come sceneggiatrice per un musical di Harriet Tubman, Radha lo attacca. Persa su cosa fare della sua carriera, sente musica rap esplodere fuori dal suo appartamento ed è ispirata a iniziare a scrivere rap, seguendo una passione che ha sviluppato e abbandonato al liceo. Rintracciando D, un produttore musicale, inventa il nome RadhaMUSprime. Il suo agente crede che stia attraversando un esaurimento nervoso.

Altro interessante film, questa commedia drammatica messa in scena dalla regista, attrice, sceneggiatrice teatrale, rapper e comica, vagamente autobiografica. Una sbilenca riflessione sull'essere artista, per di più afroamericana, negli USA.

Another interesting film, this dramatic comedy staged by the actress, filmmaker, playwright, rapper, and comedian, vaguely autobiographical. A lopsided reflection on being an artist, and African American, in the USA.

Adunata

Drif - Heilung (2022)

Apriamo subito con una correzione: rispetto a quanto avevo scritto in occasione del loro Futha, questo Drif è il terzo album in studio. Il precedente era il secondo, terzo solo se si conteggia anche il loro live Lifa del 2017. Altra esperienza storico/mistica, questo Drif; da ascoltare concentrati e con una certa voglia di sognare, o di viaggiare nel tempo.

Let's open immediately with a correction: compared to what I had written on the occasion of their Futha, this Drif is the third studio album. The previous one was the second, third only if you also count their live Lifa (2017). Another historical/mystical experience, this Drif; to listen to concentrated and with a certain desire to dream, or to travel through time.

Dick Johnson è morto

Dick Johnson Is Dead - Di Kirsten Johnson (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Richard Johnson (soprannominato Dick) è uno psichiatra clinico in pensione che soffre di demenza. Sua figlia Kirsten Johnson (regista di documentari) lo coinvolge in una serie di rappresentazioni fantasiose della sua morte imminente, alcuni dei quali violenti incidenti come cadere da una rampa di scale, oppure essere colpito al collo e morire dissanguato. Gli fa anche recitare il proprio funerale e fantastica su di lui che entra dalle porte del paradiso. Dick gioca amabilmente con il suo umorismo nero; in una scena propone: "Puoi sopprimermi".

Documentario davvero interessante, molto divertente e al tempo stesso molto umano, perfino commovente, una riflessione sulla mortalità affrontata con il sorriso sulle labbra, ma con un fondo di amarezza celebrativa. 

Really interesting documentary, very funny and at the same time very human, even moving, a reflection on mortality faced with a smile on the lips, but with a background of celebratory bitterness.

Gnosi

Gnosis - Russian Circles (2022)

La band di Chicago, Illinois, musica sempre rigorosamente strumentale, esce con il loro ottavo album in studio, a tre anni circa di distanza dal precedente Blood Year. Sempre più convincenti, con un suono sempre più massiccio, un disco davvero monolitico e spesso maestoso, capace però anche di momenti sorprendentemente spiazzanti (la conclusiva Bloom).

The band from Chicago, Illinois, always rigorously with instrumental music, comes out with their eighth studio album, about three years after the previous Blood Year. More and more convincing, with an increasingly massive sound, a truly monolithic and often majestic album, capable of surprisingly unsettling moments (the conclusive Bloom).

Norsemen

Vikingane -  Di Jon Iver Helgaker e Jonas Torgersen - Stagioni 1, 2 e 3 (6 episodi ciascuna; NRK1) - 2016/2020

Il capotribù Olav di Norheim e Arvid, il suo secondo in comando, tornano da un'incursione con Rufus, un attore romano rigido che non sembra rendersi conto che come schiavo non ha diritto a un'opinione o a un salario. Kark, un altro schiavo, preleva uomini anziani da Norheim per un Ättestupa (senicidio, rituale in quei tempi e in quei luoghi) in modo che non diventino un peso durante la loro vecchiaia, ma la maggior parte di loro sceglie invece l'esilio. Come predone in carriera, Arvid è stanco di non avere moglie o proprietà. Orm, il fratello codardo e impopolare di Olav, è scontento del ritorno di Olav poiché deve rinunciare a essere il capo ad interim; riceve a malapena un saluto dalla moglie predone, Frøya, ed è sconvolto nell'apprendere che anche lei ha preso parte allo stupro dei monaci con molto entusiasmo. Rufus è indignato perché dovrebbe dormire in un porcile con Kark. Arvid sfida Olvar, un ricco contadino, a un Holmgang (duello) per la sua fattoria e sua moglie, Liv. Poiché Olvar non può rifiutare senza essere esiliato, è costretto ad accettare e viene velocemente e letteralmente diviso a metà dal guerriero, a lui superiore, che quindi rileva la sua fattoria e sposa Liv.

L'idea mi pareva interessante e potenzialmente molto divertente: una serie comica su un gruppo di Vichinghi. Invece, nonostante molti critici l'abbiano apprezzata, personalmente l'ho trovata poco incisiva, nonostante il cast davvero ricco per essere una produzione norvegese, e soprattutto, non fa ridere. Sconsigliata.

The idea struck me as interesting and potentially very funny: a comedy series about a group of Vikings. Instead, although many critics have appreciated it, I personally found it not very effective, despite the very rich cast for being a Norwegian production, and above all, it is not funny. Not recommended.

Beforeigners

Fremvandrerne - Di Anne Bjørnstad e Eilif Skodvin - Stagioni 1 e 2 (6 episodi ciascuna; HBO Nordic) -
2019/2022

Primi anni 2000: Lars si reca nella baia di Bjørvika per supervisionare il recupero dei "migranti temporali". Parlano l'antico norvegese, sostenendo di essere del passato. Alcuni anni dopo: la società norvegese è notevolmente alterata dai continui nuovi arrivi di epoche precedenti. Lars condivide la custodia di sua figlia, Ingrid. Esamina una donna apparentemente annegata con tatuaggi dell'età della pietra e strani segni di tratteggio incrociato sulla schiena. La scientifica ha stabilito che è stata asfissiata. Lars guida l'indagine sull'omicidio; il management lo accoppia con la recluta Alfhildr, una vichinga "trans-temporale". Intervistano gli agenti di polizia portuale Jepp e David. Poi, al campo di accoglienza per i recenti arrivi, una donna dell'età vichinga descrive un mostro marino, Hafgufa. Lars compra illegalmente il temproxate da un vicino, Nabo. Ingrid vuole andare a Russefeiring, ma viene bloccata dall'ex moglie di Lars, Marie, e dal suo nuovo partner, Gregers, un uomo della fine del XIX secolo. Lars paga il suo biglietto, tuttavia, sovvertendo la loro decisione. Nota che la descrizione di Hafgufa corrisponde vagamente a quella di una rete a strascico. Queste reti vengono usate da due uomini per catturare le donne che appaiono nell'acqua.

Spassosissima serie norvegese targata nientemeno che HBO, che vede come splendida, e divertentissima protagonista Krista Erika Kosonen (la protagonista di Dogs Don't Wear Pants) nei panni di Alfhildr. Intrigante e metaforico.

A hilarious Norwegian series by none other than HBO, which sees Krista Erika Kosonen (the protagonist of Dogs Don't Wear Pants) as the splendid and hilarious protagonist in the role of Alfhildr. Intriguing and metaphorical.

I cani non indossano pantaloni

Koirat eivät käytä housuja / Dogs Don't Wear Pants - Di J-P Valkeapää (2019)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Sette anni dopo che sua moglie è tragicamente annegata, il cardiochirurgo Juha si ritrova emotivamente distante mentre cresce la figlia adolescente Elli da solo. Usa un vestito e un profumo appartenenti a sua moglie mentre si masturba. Quando un incontro casuale con Mona, una dominatrice, lo avvicina più che mai a provare qualcosa di nuovo, si ritrova ad entrare nel mondo del BDSM. Gli piace essere asfissiato poiché questo gli fa avere allucinazioni di essere sott'acqua con sua moglie. Il suo incontro iniziale sembra non consensuale, con poche trattative tra i due. Tuttavia, Mona gli dà una palla da tenere quando lo strangola, quindi se inizia a perdere conoscenza, la palla cadrà e lei saprà di fermarsi. Dà alla donna l'abito e il profumo di sua moglie da indossare.

Quinto film dello sconosciuto (per me, fino ad allora) regista finlandese, forse pronto a raccogliere l'eredità del maestro Kaurismaki, Dogs Don't Wear Pants è stato uno dei film più eccitanti che mi ricordi di aver visto negli ultimi anni. Crudo, divertentissimo, profondo, per palati fortissimi. Straordinari i due protagonisti. Assolutamente da vedere. Vi prego.

Fifth film by the unknown (to me, until then) Finnish director, perhaps ready to take up the legacy of the master Kaurismaki, Dogs Don't Wear Pants was one of the most exciting films I remember seeing in recent years. Raw, very funny, deep, for very strong palates. The two protagonists are extraordinary. A must see. I beg you.

L'occupazione continua

Okkupert - Di Jo Nesbø, Erik Skjoldbjærg e Karianne Lund - Stagione 3 (6 episodi; TV2) - 2019

Dopo l'assassinio di Rygh, Berg ha il compito di formare un nuovo governo e sceglie Grete Sundby come suo nuovo Segretario di Stato. Accetta con riluttanza di ratificare il trattato di pace stipulato tra Rygh e il governo russo, che prevede la ripresa della produzione di petrolio e gas in Europa. Durante la cerimonia di riapertura della struttura di Melkøya, un'esplosione di gas uccide 56 persone. Berg, che stava partecipando all'evento, scappa per un pelo illeso. Inizia a lavorare su un registro di tutti i russi che vivono in Norvegia, sostenendo che cerca di proteggerli dalla discriminazione; tuttavia, Hilde scopre le prove che il governo intende deportare tutti i russi nel paese. Sidorova è stata rimossa come ambasciatrice in Norvegia dal governo russo, che afferma che ciò è dovuto alla sua impopolarità presso la popolazione norvegese. Tuttavia, lei crede che la rimozione sia dovuta alla sua relazione con un'altra donna, Lyubov Sorokina. Per un capriccio, Lyubov dice alla stampa che crede che l'esplosione di Melkøya sia stata un attacco russo. Temendo per la loro sicurezza, Sidorova finge un tentativo di omicidio russo contro se stessa per impedire la deportazione in Russia.

Non perde il mordente la serie fanta-politica norvegese neppure nella sua terza ed ultima stagione, e continua a valer la pena di una visione. Allucinante se guardata dopo gli ultimi avvenimenti.

The Norwegian political fantasy series does not lose its grit even in its third and final season, and continues to be worth a vision. Hallucinating if looked at after the latest events.

The Gryphon and the Lion

Il Grifo e il Leone - Genova e Venezia in lotta per il Mediterraneo - Di Antonio Musarra (2020)

Il Mar Mediterraneo, tra il 1200 ed il 1300, divenne teatro di una lotta senza quartiere, soprattutto tra le due Repubbliche Marinare più potenti: Genova e Venezia. Le date, i motivi, le dinamiche, raccontate dal giovane storico genovese specializzato in storia marittima e navale del medioevo.

Scherzando, parlando con amici, dissi che stavo leggendo questo libro per assicurarmi che, in effetti, anche a quei tempi, i pisani non contassero granché. Ovviamente, questo libro non dice ciò, al contrario, ma è vero che l'egemonia, soprattutto a quei tempi, era appannaggio di Genova e Venezia. E la lotta fu affascinante, così come la differenza tra le due potenze. Ovviamente ci sono molte date, in questo libro, ma tutto sommato si fa leggere bene, e avvince. 

Jokingly, talking to friends, I said that I was reading this book to make sure that, in fact, even in those days, the Pisans didn't matter much. Obviously, this book does not say this, on the contrary, but it is true that hegemony, especially in those days, was the prerogative of Genoa and Venice. And the fight was fascinating, as was the difference between the two powers. Obviously there are many dates in this book, but all in all it reads well, and is captivating.

Il serpente

The Serpent - Di Richard Warlow e Toby Finlay - Miniserie in 8 episodi - BBC One - 2021

Ambientata a metà degli anni '70, la storia segue Charles Sobhraj, un serial killer francese di origini indiane e vietnamite, mentre droga e rapina viaggiatori, in particolare giovani "backpackers", che passano da Bangkok, in Thailandia, viaggiando in Asia. Ruba i passaporti e le identità delle sue vittime per viaggiare per il mondo e vende gemme rubate con la fidanzata Marie-Andrée Leclerc. Charles Sobhraj è al culmine dei suoi crimini quando un diplomatico olandese, Herman Knippenberg, inizia a indagare sugli omicidi di turisti olandesi e scopre indizi che portano a Sobhraj.

Un'altra bellissima e appassionante serie TV dello scorso anno, è stata questa The Serpent, da uno dei soprannomi di Charles Sobhraj, personaggio a dir poco straordinario quanto spietato, attualmente in prigione in Nepal dove (ovviamente) sta scontando l'ergastolo, magistralmente interpretato dal sempre più bravo Tahar Rahim. Produzione BBC, ottima sceneggiatura e direzione, gran bel cast di contorno fatto da caratteristi e da attori e attrici non famosissimi, ma tutti perfettamente in parte.

Another beautiful and exciting TV series from last year was this The Serpent, from one of the nicknames of Charles Sobhraj, a character who is extraordinary as well as ruthless, currently in prison in Nepal where (obviously) he is serving a life sentence, masterfully played by the increasingly talented Tahar Rahim. BBC production, excellent script and direction, great supporting cast made up of character actors and not very famous actors and actresses, but all perfectly in part.

Il bambino di Rosemary

Rosemary's Baby - Di Roman Polanski (1968)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Guy Woodhouse, un attore teatrale, e sua moglie, Rosemary, si trasferiscono nel Bramford, un grande condominio in stile rinascimentale a New York City. Ignorano l'avvertimento del loro amico Hutch sull'oscuro passato del Bramford, che ha a che fare con la stregoneria e l'omicidio. Rosemary incontra Terry Gionoffrio, una giovane tossicodipendente in via di guarigione che Minnie e Roman Castevet, gli anziani vicini di casa dei Woodhouse, hanno accolto. Una notte, Terry apparentemente salta verso la morte dall'appartamento al 7° piano dei Castevet, angosciando l'anziana coppia. In seguito a questo tragico avvenimento, Guy si avvicina molto a loro, ma Rosemary trova la coppia fastidiosa e impicciona. Minnie regala il ciondolo di Terry a Rosemary come portafortuna, dicendo che contiene "radice di tannis".

Debutto statunitense del regista di origini polacche (e che, ancora oggi, non può più entrare negli US a causa di una condanna), trasposizione del best seller omonimo scritto da Ira Levin e sceneggiato dallo stesso Polanski, offerto (così dicono alcune voci) in prima battuta ad Hitchcock e da lui rifiutato, Rosemary's Baby riporta, aveva ragione il The Monthly Film Bulletin, il regista alla grandezza di Repulsion, virato in chiave newyorkese e pseudo-religiosa (o satanista). Memorabili le performance delle due attrici principali, Mia Farrow (Rosemary) e Ruth Gordon (Minnie Castevet). 

American debut of the Polish-born director (and who, even today, can no longer enter the US due to a conviction), transposition of the best seller of the same name written by Ira Levin and scripted by Polanski himself, offered (so some rumors say) at first to Hitchcock and rejected by him, Rosemary's Baby, The Monthly Film Bulletin was right, took back the director to the greatness of Repulsion, with a New York and pseudo-religious (or Satanist) twist. Memorable performances by the two main actresses, Mia Farrow (Rosemary) and Ruth Gordon (Minnie Castevet).

Amore e anarchia

Kärlek & Anarki - Di Lisa Langseth - Stagione 1 e 2 (8 episodi ciascuna; Netflix) - 2020/2022

Sofie è sposata felicemente, madre di due figli, professionista di un certo successo, che inizia una consulenza di sei mesi aiutando la casa editrice indipendente Lund & Lagerstedt a passare al digitale per sopravvivere. Al lavoro è frustrata più volte da Max, il giovane consulente IT il cui lavoro manuale col trapano le interrompe la concentrazione. Sofie dice a Max di fare quel lavoro fuori orario e così lui viene a tarda notte per finire il suo lavoro, sorprendendo inavvertitamente Sofie che si masturba alla sua scrivania e scattando una foto di Sophie nell'atto. Il giorno successivo le mostra la foto e la prende in giro continuando a lavorare rumorosamente vicino al suo ufficio. Dopo che Sofie ha offerto a Max dei soldi per cancellare la foto, lui la sorprende chiedendole di comprargli semplicemente il pranzo al Burger King. Dopo averle permesso di verificare che la foto sia sparita, Sofie ruba il telefono di Max, dicendo che lo restituirà solo se Max farà qualcosa di incasinato al lavoro. Mentre la casa editrice viene coinvolta in uno scandalo che coinvolge uno dei suoi autori che dichiara pubblicamente di essere stato molestato sessualmente da un altro dei loro autori, Max disinnesca la situazione pubblicando una "foto di clitoride" sull'account Instagram della stessa casa editrice, e affermando che lo stesso è stato hackerato da degli hater della libertà di parola. Sofie restituisce il telefono di Max e poi gli dà il suo rossetto preferito, chiedendogli di dirle cosa deve fare per riaverlo.

Curiosa, e a tratti molto divertente, serie svedese prodotta da Netflix, che ha avuto un discreto successo, visto che è stata rinnovata pure per una seconda stagione (che, a dire il vero, è un po' meno divertente della prima, ma tutto sommato mantiene un buon livello). Bene il cast, anche i personaggi minori.

Curious, and at times very funny, Swedish series produced by Netflix, which has had some success, since it has also been renewed for a second season (which, to be honest, is a little less fun than the first, but all in all maintains a good level). Very good the cast, even the minor characters.

La prima mucca

First Cow - Di Kelly Reichardt (2019)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nel presente, una donna che porta a spasso il suo cane sulla riva del fiume scopre due scheletri che giacciono insieme in una fossa poco profonda. Nel 1820, Otis "Cookie" Figowitz è un tranquillo chef che viaggia nell'Oregon Country con un gruppo di cacciatori di pellicce rumorosi e aggressivi che se la prendono con lui per non aver trovato cibo a sufficienza. Una notte incontra King-Lu, un immigrato cinese in fuga per aver ucciso un russo. Cookie permette a Lu di nascondersi nella sua tenda per la notte e il giorno successivo lo guarda scappare dall'altra parte del fiume. Il gruppo di Cookie raggiunge un forte e Lu lo trova lì, che fa da babysitter a un bambino nel mezzo di una rissa da bar, e lo invita a casa sua. Cookie si trasferisce e scopre che Lu sta pensando di avviare una fattoria, mentre Cookie parla di aprire una panetteria o un hotel a San Francisco.

Ennesimo film per la regista e sceneggiatrice (qui la scrive insieme a Jonathan Raymond, collaboratore di lunga data) statunitense, che si era già dedicata a storie del passato (Meek's Cutoff). Ennesimo gioiellino fatto di ricostruzioni accurate, storie semplici, panorami splendidi e ruvidi, con, in più, quella sensazione terribile che la vita non valga granché.

Yet another film for the American director and screenwriter (here she writes it together with Jonathan Raymond, a longtime collaborator), who had already devoted herself to stories from the past (Meek's Cutoff). Yet another gem made of accurate reconstructions, simple stories, splendid and rough landscapes, with, in addition, that terrible feeling that life is not worth much.

Pater nostrum

Padrenostro - Di Claudio Noce (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Roma, 1976. Valerio, 10 anni, assiste insieme alla madre a un fallito attentato al padre Alfonso da parte di un commando terroristico. Da quel momento in poi, la paura e un costante senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Quell'estate Valerio incontra Christian, un ragazzo poco più grande di lui. Solitario, ribelle e audace, sembra uscito dal nulla. Il loro incontro cambierà per sempre la sua vita.

Il regista, anche co-sceneggiatore, si ispira alla storia di suo padre e suo fratello: è infatti figlio del vicequestore Alfonso Noce, sopravvissuto all'attentato da parte dei Nuclei Armati Proletari il 14 dicembre 1976. Ne esce un film discreto, una riflessione surreale sul dolore, il senso della vita, e su quegli anni, conosciuti come "anni di piombo". 

The director, also co-screenwriter, is inspired by the story of his father and brother: he is in fact the son of the deputy police commissioner Alfonso Noce, who survived the attack by the Nuclei Armati Proletari on 14 December 1976. The result is a discreet film, a reflection surreal about pain, the meaning of life, and about those years, known as "anni di piombo" (Years of Lead).

Mai / Raramente / A volte / Sempre

Never Rarely Sometimes Always - Di Eliza Hittman (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

La diciassettenne Autumn Callahan sospetta di essere incinta e va in un centro per gravidanze problematiche (Crisis pregnancy center). Al centro, fa un test che conferma che è incinta. Le viene detto che il feto ha 10 settimane di vita, le vengono date delle brochure sull'adozione e le viene mostrato un video contro l'aborto. Dopo aver appreso che non è in grado di abortire in Pennsylvania senza il consenso dei genitori, cerca di indurre un aborto spontaneo ingoiando pillole e dandosi pugni nello stomaco. Quando questi metodi falliscono, confida a sua cugina, Skylar, di essere incinta. Skylar ruba denaro dal negozio di alimentari in cui lavorano e le due acquistano i biglietti dell'autobus per New York City. Sull'autobus incontrano Jasper, un giovane che è costantemente interessato a Skylar anche se lei cerca di evitarlo.

Non un capolavoro, ma senza dubbio un film da vedere e una regista, anche sceneggiatrice, da tenere assolutamente d'occhio. Un film durissimo (ma con un fondo ironico), dopo due anni ancor più attuale di quando è uscito, con due giovanissime protagoniste che sicuramente rivedremo in seguito perché sono veramente bravissime, e la presenza in una piccola parte, di Sharon Van Etten.

Not a masterpiece, but undoubtedly a film to see and a female director, even a screenwriter, to keep an eye on. A very hard film (but with an ironic background), after two years even more current than when it came out, with two very young protagonists that we will surely see again later because they are really very good, and the presence in a small part of Sharon Van Etten.