Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Nell'anno 1787, il Bounty salpa dalla Gran Bretagna per Tahiti sotto il comando del capitano William Bligh. La sua missione è raccogliere una nave carica di alberelli dell'albero del pane e trasportarli in Giamaica. Il governo spera che le piante prosperino e forniscano una fonte di cibo economica per gli schiavi. Il viaggio inizia con difficoltà con la scoperta che manca del formaggio. Il marinaio John Mills accusa Bligh, il vero ladro, e Bligh fa fustigare brutalmente Mills per aver mostrato disprezzo al suo ufficiale superiore, mossa che è accolta con disgusto del suo secondo in comando, il primo tenente Fletcher Christian, proveniente da una famiglia altolocata e rispettata. Il tono per i mesi a venire è segnato dalla minacciosa dichiarazione di Bligh: "La crudeltà con uno scopo non è crudeltà, è efficienza". L'aristocratico Christian è profondamente offeso dal suo ambizioso capitano. Bligh cerca di raggiungere Tahiti prima tentando la rotta più breve in direzione ovest intorno a Capo Horn, un incubo per la navigazione. La strategia fallisce e il Bounty torna indietro verso est, facendo perdere alla missione molto tempo prezioso. Con determinazione, Bligh recupera il tempo perduto spingendo più forte l'equipaggio e tagliando le loro razioni.
Basato sull'omonimo romanzo di Charles Nordhoff e James Norman Hall (dal quale era già stato tratto un film nel 1935 con Clark Gable), il film ebbe una produzione estremamente travagliata, si crearono inimicizie sul set, una comparsa rimase persino uccisa durante una scena in mare, la sceneggiatura veniva costantemente riscritta, Marlon Brando ebbe una parte importantissima in tutto questo (e l'ambientazione ebbe un grande impatto sulla sua vita personale). Eppure, Gli ammutinati del Bounty è un grande film, spettacolare, con sottotesti non trascurabili e grandi interpretazioni.
Based on the novel of the same name by Charles Nordhoff and James Norman Hall (from which a film had already been made in 1935 with Clark Gable), the film had an extremely troubled production, enmities were created on the set, an extra was even killed during a scene at sea, the script was constantly being rewritten, Marlon Brando played a huge part in all of this (and the setting had a big impact on his personal life). Still, Mutiny on the Bounty is a great film, spectacular, with not inconsiderable subtexts and great performances.
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