No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230524

Osterman

The Osterman Weekend - Di Sam Peckinpah (1983)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il direttore della CIA Maxwell Danforth guarda una registrazione dell'agente Laurence Fassett e sua moglie che fanno sesso. Quando Fassett va a fare la doccia, due assassini del KGB entrano nella camera da letto e uccidono sua moglie. La CIA aveva infatti sanzionato la sua uccisione. Fassett, ignaro del coinvolgimento del suo datore di lavoro, è consumato dal dolore e dalla rabbia. Dà la caccia agli assassini, scoprendo infine una rete di spie sovietiche nota come Omega. Fassett indica tre uomini come i migliori agenti Omega: il produttore televisivo Bernard Osterman, il chirurgo plastico Richard Tremayne e il commerciante di borsa Joseph Cardone. Anziché che arrestare i tre membri, cosa che allarmarebbe il KGB, Fassett propone al direttore della CIA di arruolare uno di loro, facendolo "passare" dalla parte dell'Occidente, per sbrogliare l'intera rete in modo più efficiente. Fassett vede un'opportunità in John Tanner, un controverso giornalista televisivo molto critico nei confronti degli abusi di potere del governo. Tanner è stato amico intimo dei tre uomini da quando tutti e quattro erano a Berkeley insieme, e Fassett crede che Tanner possa arruolare con successo uno di loro.

Basato sul libro omonimo di Robert Ludlum, l'ultimo film di Peckinpah (uscito un anno prima della sua morte) è un ottimo thriller carico di suspense, e al tempo stesso, surreale, visionario, quasi lynchiano, cosa che non piacque ai critici (e neppure al pubblico). Eppure, è un ottimo testamento di un regista che ha fatto della violenza, delle sue ragioni e degli effetti sull'essere umano, il suo leitmotiv.

Based on Robert Ludlum's book of the same name, Peckinpah's last film (released a year before his death) is an excellent thriller full of suspense, and at the same time, surreal, visionary, almost lynchian, something that critics didn't like (nor to the public). Still, it's an excellent testament to a director who has made violence, its reasons and effects on human beings, his leitmotiv.