No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230502

Henry estremo

Hardcore Henry - Di Il'ja Najšuller (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Un uomo si sveglia all'interno di un laboratorio su un dirigibile. Una scienziata, Estelle, gli dice che si chiama Henry, afferma di essere sua moglie, ed è stato rianimato da un incidente che lo ha lasciato amnesico e muto. Sostituisce i suoi arti mancanti con protesi cibernetiche, ma i mercenari guidati dallo psicocinetico Akan fanno irruzione nel laboratorio prima che possa sistemare la voce di Henry. Akan afferma che tutte le ricerche di Estelle sono di sua proprietà aziendale. Uccide gli scienziati di Estelle, ma Henry ed Estelle fuggono in una capsula di salvataggio, atterrando a Mosca. I mercenari seguono e rapiscono Estelle. Henry viene salvato da uno sconosciuto di nome Jimmy, che lo informa che i suoi arti cibernetici si stanno esaurendo, il che lo ucciderà se non riesce a ricaricarli. Jimmy viene ucciso dalla polizia corrotta pagata da Akan, ma Henry scappa. Viene raggiunto da un altro Jimmy, ora un barbone alcolizzato, che lo informa che uno dei soci di Akan, Slick Dimitry, ha una pompa di ricarica che serve per gli arti di Henry. I due vengono attaccati e ancora una volta Jimmy viene ucciso. Henry fugge e dà la caccia a Dimitry attraverso Mosca prima di catturarlo. Proprio mentre Dimitry gli promette informazioni, viene ucciso da un cecchino. Henry rimuove la pompa e riceve una chiamata da Jimmy, che lo indirizza a un bordello.

Lungometraggio di debutto per il giovane regista (anche di videoclip) e musicista nato in Russia, non è granché dal punto di vista della sceneggiatura, ma ha dalla sua di essere girato tutto in soggettiva (con delle GoPro montate su una maschera, e per questo il protagonista è stato "interpretato" da vari attori, tra cui anche il regista stesso), ed essere altamente adrenalinico.

Debut feature film for the young director (also of video clips) and musician born in Russia, it's not much from the point of view of the screenplay, but it has the advantage of being shot entirely from a subjective perspective (with GoPro cameras mounted on a mask, and for this the protagonist was "played" by various actors, including the director himself), and be highly adrenaline.

2 commenti:

monty ha detto...

Tentai di vederlo diversi anni fa.
Lo mollai perchè mi sembrava di guardare un gameplay di sparatutto in soggettiva.
Se mi capita un'altra chance gliela concedo

jumbolo ha detto...

Ma si, in fondo è così. Detto che non ho mai giocato a uno sparatutto (e nemmeno ad altri videogame, se non qualcosa in modalità - l'ho scoperto guardando il film Tetris - "arcade" al bar).