Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Roberto è depresso dopo che sua moglie, Lucía, muore in un incidente stradale. Decide di lasciare Puerto Vallarta e trasferirsi a Città del Messico con la figlia di 17 anni, Alejandra. Dopo essersi sistemata nella sua nuova scuola, una sera Alejandra va a una festa con i suoi compagni di classe. Alla festa fa sesso con José, che filma l'incontro sul suo telefono. Il giorno successivo il filmato viene fatto circolare nella scuola, e Alejandra inizia a ricevere messaggi di testo che la chiamano troia. Questo fornisce una scusa agli altri studenti per maltrattarla e molestarla sessualmente. Non parla di questi incidenti con nessuno. La scuola organizza una gita a Veracruz alla quale tutti gli studenti devono partecipare. Al resort, ogni camera è condivisa da gruppi di quattro persone. Alejandra è nuovamente bullizzata, e costretta ad andare sotto la doccia dalle sue coinquiline, dopo di che bloccano la porta del bagno. Di notte, mentre il resto degli studenti si gode una festa nella stanza principale, i ragazzi, a turno, entrano in bagno e la violentano.
Secondo film del regista messicano, secondo grandissimo film. Realizzato con mezzi non enormi, con una buona parte del cast fatta da non professionisti, una storia senza filtri, assolutamente moderna, e al tempo stesso, agghiacciante. Da non perdere.
Second film by the Mexican director, second great film. Made with not enormous means, with a good part of the cast made by non-professionals, a story without filters, absolutely modern, and at the same time chilling. Not to be missed.
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