No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070326

sunshine of your love

Riedito la mia rece sul film citato qualche giorno fa da lafolle

Little Miss Sunshine - di Jonathan Dayton e Valerie Faris 2006

Giudizio sintetico: da vedere

Little Miss Sunshine, dei coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, debuttanti alla regia ma esperti videoclippari, è una piacevole sorpresa. Un film all'apparenza leggerissimo, che però si rivela un Bubble (Steven Soderbergh) ambientato in una classe sociale leggermente differente. La famiglia Hoover già da sola invoglierebbe la visione: il padre è un teorico della motivazione, ed ha elaborato la teoria dei 9 passi verso il successo, ma lui per primo non lo ha; il nonno è un depravato che sniffa eroina, il figlio Dwayne è un accanito lettore di Nietzsche, non ha amici e ha fatto voto di silenzio da 9 mesi, fin quando non riuscirà a diventare pilota di jet, la figlia Olive vuole diventare Miss America ma è bruttina, lo zio è il più importante studioso statunitense di Proust, è gay ed è appena scampato ad un suicidio per questioni sentimentali. L'unica che pare normale è la madre, che però rischia di impazzire dentro questa gabbia di matti.

La determinazione di Olive a partecipare al concorso di Piccola Miss California li induce a salire tutti quanti su un vecchissimo furgoncino Volkswagen e a dirigersi verso la terra del sole. Ne succederanno di ogni.

Un cast molto ben allestito (Greg Kinnear, Alan Arkin, Steve Carell, Toni Collette - padre, nonno, zio e madre - più i bravissimi ragazzi Abigail Breslin, Olive, e Paul Dano, Dwayne, strepitoso), una regia quasi invasiva con impennate poetiche (Dwayne steso sul sedile posteriore e in alto i viadotti, la scena finale con i tre "inquadrati" nel lunotto posteriore del furgoncino), e una trama apparentemente incentrata sul mostrare una classica famiglia americana piena di problematiche, una famiglia di quasi-pazzi, che però, si dimostra alla fine tra le più normali, e, anzi, capace di reagire davanti all'imbecillità dominante, fa di questo film un ottimo passatempo. Tra l'altro, si ride parecchio.

Non imprescindibile, ma di questi tempi ce ne fosse.

7 commenti:

lafolle ha detto...

il titolo del post l'avrei indovinato

jumbolo ha detto...

vinci lo stesso anche se non era aperto un contest

lafolle ha detto...

grazie
giocando in casa in media inglese sono +1

Anonimo ha detto...

Ale sei riuscito a vedere 'Lezioni di volo'? se sì, sono davvero curioso di leggere la tua recensione.

jumbolo ha detto...

non sono andato
a parte il tempo che mi è mancato come sempre, non sono stato molto invogliato da quel che ho letto.
proverò

Anonimo ha detto...

grande film, grande jumbolo

jumbolo ha detto...

belli!!grazie della visita!!