No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250127

Benedetta Carlini da Vellano

Benedetta - Di Paul Verhoeven (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nella Pescia del XVII secolo, in Italia, la giovane Benedetta Carlini viene iscritta dai suoi genitori in un convento dei Teatini gestito dalla badessa Felicita, per diventare suora. Diciotto anni dopo, mentre interpreta la Vergine Maria in una commedia, Benedetta ha una visione di Gesù che la chiama. Un giorno, una giovane contadina di nome Bartolomea cerca rifugio nel convento dal padre violento. Benedetta viene incaricata di supervisionare l'integrazione di Bartolomea nella vita del convento. Quella notte, Bartolomea bacia Benedetta. Benedetta inizia ad avere visioni ricorrenti di Gesù. Dopo una visione particolarmente tesa, in cui un uomo che scambia per Gesù la salva da uno stupro di gruppo, Benedetta cade in una grave malattia. La badessa Felicita incarica Bartolomea di prendersi cura di lei. Benedetta ha un'altra visione di Cristo, che le chiede di spogliarsi e toccargli le mani. La mattina dopo, si sveglia con le stigmate sui palmi e sui piedi. (Wikipedia)

Basandosi, con una certa libertà, sul libro Immodest Acts: The Life of a Lesbian Nun in Renaissance Italy di Judith C. Brown del 1986, tradotto in Italia con Atti impuri, che a sua volta ha studiato la vita di Benedetta Carlini, il regista olandese trova "pane per i suoi denti" con questa storia di questa suora vissuta nella prima metà del 1600 nella zona di Pescia (Pistoia), e, per le sue vicissitudini, stringatamente definita "suora lesbica". Intense le recitazioni, soprattutto quella della protagonista Virginie Efira, film a suo modo pirotecnico anche senza essere un film d'azione, lascia il segno.

Based, with a certain freedom, on the book Immodest Acts: The Life of a Lesbian Nun in Renaissance Italy by Judith C. Brown from 1986, translated in Italy as Atti impuri, which in turn studied the life of Benedetta Carlini, the Dutch director finds "bread for his teeth" with this story of this nun who lived in the first half of the 1600s in the Pescia area (Pistoia), and, for her vicissitudes, succinctly defined as a "lesbian nun". The acting is intense, especially that of the protagonist Virginie Efira, a film that is pyrotechnic in its own way even without being an action film, leaving its mark.

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