No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250130

Vita

Living - Di Oliver Hermanus (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Rodney Williams è un alto burocrate del London County Council nella Londra del 1953. Siede alla sua scrivania circondato da pile di scartoffie e sembra senza ispirazione. Un gruppo di donne, guidate dalla signora Smith, ha presentato una petizione al consiglio per riqualificare un sito bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale trasformandolo in un parco giochi per bambini. Vengono inviate con la loro petizione da un dipartimento all'altro con un nuovo dipendente, il signor Wakeling. Nonostante l'entusiasmo di Wakeling, è ostacolato da una burocrazia complicatissima e ingessata a ogni passo. La petizione fa i soliti giri circolari e finisce di nuovo a Williams, che la rimette nella sua pila di scartoffie e chiarisce ai suoi colleghi la sua intenzione di non intraprendere ulteriori azioni. Quando Williams riceve una notizia non molto bella a proposito della sua salute, tutto cambia. (Wikipedia)

Ispirato al film Vivere nientemeno che di Akira Kurosawa (che, pare, nello scrivere la sceneggiatura si ispirò a La morte di Ivan Il'ič di Tolstoj), e con una sceneggiatura scritta da Kazuo Ishiguro, Living non è un film sorprendente, scoppiettante, innovativo, bensì una storia anche prevedibile, classica, ma stupendamente girata e "comandata" da un Bill Nighy superlativo, che ti prende al cuore e alle viscere, e ti scuote. Raccomandato.

Inspired by the film Ikiru by none other than Akira Kurosawa (who, it seems, was inspired by Tolstoy's The Death of Ivan Ilyich when writing the screenplay), and with a screenplay written by Kazuo Ishiguro, Living is not a surprising, explosive, innovative film, but rather a predictable, classic story, but wonderfully shot and "commanded" by a superlative Bill Nighy, who takes you to the heart and the guts, and shakes you. Recommended.

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