Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
All'inizio del 2016, Charlie, un insegnante di inglese obeso, tiene corsi di scrittura inglese online agli studenti universitari, ma tiene la webcam spenta, vergognandosi del suo aspetto fisico. Charlie si isola, non lasciando mai il suo appartamento a Moscow, Idaho. La sua infermiera e unica amica, Liz, lo aiuta portandogli cibo non sano, mentre lo esorta contraddittoriamente a recarsi in ospedale per un trattamento di insufficienza cardiaca, ma Charlie insiste che non può permettersi le cure mediche. Charlie riceve anche la visita di Thomas, un missionario della New Life Church che vuole salvarlo. Ordina la pizza quasi ogni sera tramite una routine consolidata con il fattorino Dan, che lascia la pizza fuori sul suo portico e riscuote il pagamento in contanti dalla cassetta della posta, senza che i due interagiscano mai faccia a faccia. (Wikipedia)
Film che fece molto discutere, e che è riuscito anche a dividere un po' la critica. Grande prestazione del protagonista Brendan Fraser, che vinse l'Oscar seppure io l'avrei dato ad altri, è una parabola claustrofobica, morbosa e fotografata quasi fosse una favola (il che non aiuta a prenderla sul serio, c'è da dire), di sicuro impatto, e forse fin troppo spettacolarizzata. Fa star male, ma ti lascia un po' così. Insomma, un film dalle grandi ambizioni, che non riesce a convincere fino in fondo.
A film that caused a lot of discussion, and that also managed to divide the critics a bit. Great performance by the protagonist Brendan Fraser, who won the Oscar even though I would have given it to others, it is a claustrophobic parable, morbid and photographed almost as if it were a fairy tale (which does not help to take it seriously, it must be said), of sure impact, and perhaps too spectacularized. It makes you feel bad, but it leaves you a bit like that. In short, a film with great ambitions, which fails to convince completely.
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