Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Laura e Dean sono una coppia sposata che vive a Manhattan con due giovani figlie, Maya e Theo. Laura è una scrittrice che sembra essere bloccata mentre lotta per finire il suo ultimo libro. Nel frattempo, Dean è un imprenditore di successo in una fiorente start-up tecnologica, circondato da colleghi giovani e attraenti, e spesso lascia Laura ad occuparsi delle loro figlie. Una notte, dopo essere tornato a casa da uno dei suoi frequenti viaggi di lavoro, Dean si mette a letto e inizia a baciare Laura appassionatamente. Tuttavia, una volta che riconosce la sua voce, si ferma bruscamente e si addormenta, con grande confusione di Laura. Il giorno successivo, Laura trova una borsa da toilette da donna nel bagaglio di Dean; in seguito spiega che appartiene alla sua socia in affari, Fiona, e si è offerto di portarlo nella sua valigia perché non poteva metterlo nel suo bagaglio a mano.
Piuttosto deludente, a mio modesto parere, questo film di Sofia Coppola, che ci aveva abituato a cose quantomeno non così scontate. Nonostante la presenza di Bill Murray (Felix, il padre di Laura) e della per me sempre affascinante Rashida Jones (Laura), il film è poco più che una commedia romantica degli equivoci, appesantita da irrisolti prolemi di discendenza.
Rather disappointing, in my humble opinion, this film by Sofia Coppola, which had accustomed us to things at least not so obvious. Despite the presence of Bill Murray (Felix, Laura's father) and the always charming (to me) Rashida Jones, the film is little more than a romantic comedy of misunderstandings, weighed down by unresolved issues of ancestry.
Nessun commento:
Posta un commento