Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel film, il regista Griffin Dunne, nipote di Joan Didion, incorpora filmati d'archivio e conversazioni con Didion sulle epoche che ha raccontato in saggi, romanzi e sceneggiature, nonché con eventi della sua vita personale. Didion racconta di essere andata a San Francisco in cerca di lavoro, convinta che scrivere non fosse un lavoro importante. Ha iniziato a scrivere all'età di cinque anni, quando sua madre le ha dato un diario per iniziare a scrivere invece di lamentarsi dei suoi pensieri. È nata in California e ha trascorso molti anni a Sacramento. Didion ha vinto un concorso di scrittura lanciato da Vogue e ha iniziato a lavorare lì. Il suo primo pezzo riguardava il rispetto di sé. La sua natura personale era insolita per la rivista all'epoca. Il suo primo romanzo è stato Run, River, che ha venduto solo 11 copie. Didion ricorda che suo padre era stato gravemente depresso durante la sua infanzia, anche se all'epoca non lo riconosceva. Didion sposò John Gregory Dunne, un altro scrittore. Vissero a New York fino all'età di 28 anni, quando Didion si rese conto che non era più felice lì. Poi si sono trasferiti in California per sei mesi. Comprarono una casa a Portugal Bend, dove rimasero per un anno mentre Dunne faceva ricerche per un libro che stava scrivendo sullo "sciopero dell'uva" in California. Un giorno, Dunne ricevette una telefonata che diceva che c'era una bambina in ospedale che aveva bisogno di una casa. Didion e Dunne la portarono a casa.
Bel documentario su un personaggio enorme, che purtroppo ci ha lasciato lo scorso dicembre, poco conosciuta in Italia, se non dagli addetti ai lavori o da quelli veramente bene informati, voluto e diretto dal nipote, Griffin Dunne, attore caratterista di grandissima esperienza, ultimamente conosciutissimo per il suo ruolo in This Is Us. Un lavoro didascalico ma toccante, evidentemente sentito, da vedere per conoscere meglio la grandezza di Joan Didion.
Nice documentary about a huge character, who unfortunately left us last December, little known in Italy, if not by the insiders or by those really well informed, wanted and directed by her nephew, Griffin Dunne, a very experienced character actor, lately best known for his role in This Is Us. A didactic but touching work, evidently felt, to be seen in order to better understand the greatness of Joan Didion.
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