Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Il film si apre con un montaggio di scene di vita quotidiana in Australia negli anni '70: una scuola rurale nel deserto, la strada principale di una città dell'outback, un ingorgo cittadino, il tutto influenzato da condizioni meteorologiche insolitamente avverse che si verificano improvvisamente. Solo gli aborigeni locali sembrano riconoscere il significato cosmologico di questi fenomeni meteorologici. Durante uno di questi "strani temporali" a Sydney, si verifica un alterco tra un gruppo di aborigeni in un pub, che provoca la misteriosa morte di uno di loro. Dopo l'autopsia, la morte è considerata un omicidio; e quattro uomini sono accusati di omicidio. Attraverso il sistema di assistenza legale australiana, David Burton (Richard Chamberlain) viene assegnato alla loro difesa. Le circostanze in cui è stato contattato e a loro assegnato sono insolite, in quanto il suo campo legale è la tassazione delle società e non la difesa penale. Ciononostante affronta il caso e la sua vita professionale e personale inizia a sbrogliarsi.
Probabilmente uno dei film meno riusciti del regista australiano, che ci ha regalato grandi cose. Surreale, complesso, spesso con poco senso, il film appare confusionario e poco fluido. Nel cast Richard Chamberlain e David Gulpilil.
Probably one of the less successful films of the Australian director, who gave us great things. Surreal, complex, often with little sense, the film appears confusing and not very fluid. In the cast Richard Chamberlain and David Gulpilil.
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