No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20220624

Manckiewicz

Mank - Di David Fincher (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1940, Orson Welles ottiene la completa libertà creativa per il suo prossimo progetto dalla RKO. Per la sceneggiatura, Welles recluta Herman J. Mankiewicz, che si trova a Victorville, in California, per riprendersi da un incidente d'auto che gli ha lasciato una gamba rotta. Herman detta la sceneggiatura alla sua segretaria, Rita Alexander, che nota delle somiglianze tra il personaggio principale (Charles Foster Kane) e William Randolph Hearst. Il produttore John Houseman è preoccupato per la sceneggiatura densa e non lineare di Herman, mentre il fratello di Herman, Joseph, teme che possa far arrabbiare il potente Hearst. Nel 1930, Herman visita un luogo della MGM dove lui e la protagonista femminile, Marion Davies, si riconoscono. Lo presenta a Hearst, il suo benefattore e amante, che prende in simpatia Herman. Nel 1933, Herman e sua moglie Sara partecipano alla festa di compleanno di Louis B. Mayer all'Hearst Castle con molti pezzi grossi di Hollywood. Discutono dell'ascesa della Germania nazista e delle imminenti elezioni governative, in particolare del candidato Upton Sinclair. Herman e Marion vanno a fare una passeggiata, durante la quale trovano molti punti in comune sulla loro visione politica e sull'industria cinematografica.

Film diretto da Fincher su sceneggiatura scritta da suo padre molti anni orsono, e che il figlio è riuscito finalmente a girare molti anni dopo la morte del genitore, è una sorta di biopic asimmetrico su una figura certo molto interessante, lo sceneggiatore di Quarto potere. Uscito nelle sale solo per essere in corsa per gli Oscar e poi distribuito da Netflix, ha raccolto diverse nominations per poi vincere 2 Oscar nelle cosiddette categorie tecniche; ottimo cast, dove giganteggia Gary Oldman nei panni del protagonista, è un ottimo film, ma non un capolavoro.

A film directed by Fincher based on a screenplay written by his father many years ago, and which his son finally managed to shoot many years after his death, is a sort of asymmetrical biopic about a certainly very interesting figure, the screenwriter of Citizen Kane. Released in theaters only to be in the running for the Oscars and then distributed by Netflix, it collected several nominations and then won 2 Oscars in the so-called technical categories; excellent cast, where Gary Oldman dominates in the role of the protagonist, is an excellent film, but not a masterpiece.

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