No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20071115

Costa Rica + Nicaragua nov 07 - 8

Granada batte Leon
Riprendiamo da dove eravamo rimasti. L'americanina e' passata qualche secondo fa dietro alla fila dei pc e secondo me ha dato una bottarella al mio schienale. Dite che devo chiuderla in bagno?
Ieri, quando siamo partiti per l'escursione, Jetro e' venuto con noi. Gli ho subito raccontato della tipa dell'ufficio della Trans Nica e lui cos'ha fatto? Ha detto all'autista di passare di li', mi ha fatto scendere ed e' entrato salutando e dicendole quello che gli avevo detto, e che aveva voluto vedere se il suo amico italiano aveva dei buoni gusti. La tipa era abbastanza imbarazzata ma non troppo, il problema secondo me potrebbe essere il tipo che era li' a sedere accanto a lei. Ma forse non era il ragazzo, perche' era troppo divertito. Ma andiamo oltre.

Siamo arrivati a Puerto Asese ed abbiamo preso una lancia. Jetro mi spiega che il "capitano" e' originario delle Isletas. Queste isole minuscole sono 365 e sono state generate da un eruzione del Mombacho. Molte di esse sono state comprate da privati, anche stranieri, che vi hanno costruito sopra dei villoni anche molto belli, ma la cosa non mi piace granche'. Il posto e' comunque spettacolare, come sempre fa un caldo assurdo. Ci sono un sacco di specie di uccelli, e su una isoletta in particolare c'e' una famiglia di scimmie. A me le scimmie fanno impazzire. Jetro lancia loro delle banane. Giriamo ancora, ci sono dei cantieri navali (molto rudimentali), addirittura carcasse di barconi che dovevano essere impiegati per le gite sul lago, ma le cose sono molto indietro. Ci fermiamo su un'isoletta dove dei "nativi" hanno un piccolo ristorante, mi sento obbligato a mangiare qualcosa anche se non ho fame. Jetro e' in vena di parlare e per coinvolgere anche Daniela ha deciso di parlare in inglese tutto il tempo dell'escursione. Si parla di cinema, di rapporti uomo-donna, di politica, di storia del Nicaragua. All'improvviso, si rannuvola e inizia una tempesta. Vento e acqua a iosa. Poi passa. Ripartiamo. Sulla barca oltre al "capitano", suo figlio, sua moglie e, se ho capito bene, la nipote. Sembra cinese, e' bellissima, avra' 5 anni. Schizzetta, il cielo e' scurissimo, Daniela dice che sembra di stare in un film di Kim Ki Duk. Mi sa che ha ragione. Arriviamo a terra che e' buio pesto. Sono da poco passate le 18. E' stato bellissimo.

Jetro mi comunica che per l'indomani la partenza e' per le 8,00 per Leon. Si sta muovendo per l'isola di Ometepe, ma deve ancora verificare alcune cose, mi fara' sapere. Lui e Mauricio ci fanno due regali: a me una maglia dell'agenzia di escursioni (che mi va stretta, ma non dico niente), a Daniela un cd dove c'e' la canzone che avevo detto a Mauricio mi aveva commosso, Nicaragua Nicaraguita. Rientriamo contenti, ci laviamo poi proviamo un altro ristorante, El Tercer Ojo, stile odore d'incenso e statua di Buddha, cucina italiana e sushi, alla fine lo chef viene ad offrirci un liquore alla liquirizia perche' ha capito che siamo italiani e ci chiede un giudizio. Positivo. Soprattutto la cameriera mora.

Mi sveglio verso le 6,00 e alle 6,30 inizio a prepararmi. Usciamo per le 7,00 e il New Amsterdam e' chiuso. Facciamo colazione comunque nella piazza principale, poi preleviamo alla banca e scopro che si possono prelevare anche dollari. Partiamo, il nostro autista e' Tonio (almeno mi pare), e scopriro' dopo che Jetro ha mandato lui perche' e' sandinista e ha capito che io "pendo" da quella parte. Dopo un paio d'ore abbondanti siamo a Leon vecchia, seppellita nel 1610 da un'eruzione del Momotombo. Rovine poche ma tenute bene, luogo interessantissimo dichiarato alcuni anni fa patrimonio dell'umanita'. La guida ci dice che ci sono altre rovine ma non ci sono soldi per scavare. Mi viene rabbia. Ascolto le storie dei conquistadores e come sempre dapprima mi vengono antipatici gli spagnoli, poi da europeo mi sento in colpa.
Proseguiamo e Tonio ci porta in un posto alle pendici di un altro vulcano dove ci sono delle fumarole, delle pozze di fango sulfureo che ribollono e un caldo impressionante. Alcuni ragazzini ci seguono in cerca di monete e mi fanno ridere, mi faccio spiegare cos'e' quella parola che ripetono in continuazione, e' un personaggio televisivo che scaccia i ladri a forza di scoreggie. Fantastico. Ci regalano dei vasetti fatti d'argilla li' sul momento. Gli diamo tutte le monete che abbiamo e mi faccio promettere che non litigheranno.
Arriviamo a Leon verso le 13,00. Facciamo un giro, e secondo entrambi non c'e' paragone con Granada. Evidentemente ha ragione la Lonely Planet, Leon e' stata distrutta troppe volte. Mangiamo e ci rimettiamo sul minibus per tornare. Ripassiamo per Managua (solo la periferia e' un gran casino) e Masaya. Arriviamo all'ostello e Jetro (l'agenzia e' accanto) non c'e', saluto Tonio che mi ripete che Jetro ha chiamato piu' volte per dire che domattina noi dobbiamo partire alle 5,30 per l'escursione. Lo aspettero' perche' devo pagarlo. Entro nell'ostello per pisciare, vado al bagno comune e nella tazza c'e' uno stronzolo enorme. Tiro l'acqua ma non va giu'. Cambio bagno, poi vado alla reception e lo dico alle ragazze. Lo descrivo come un monstruo e come un brazo de mono. Ridono disgustate. Poi arriva Jetro, lo pago, parliamo un po', penso di non vederlo piu' e invece mi dice che domani sera ci possiamo vedere e cenare insieme.

Adesso sono stanco. L'ostello di San Jose' (l'altro, il Tranquilo Backpackers) ha risposto, dunque manca solo l'ultimo tassello: il viaggio in bus da San Jose' a Samara per sabato 17, da prenotare venerdi 16 appena arriviamo a San Jose'.

Alla prossima.

8 commenti:

lafolle ha detto...

dalle anche tu una bottarella al fondoschenale!

Anonimo ha detto...

Jetro è un mito, già con quel nome!
L'americana invece va giustiziata a breve.
vit

Filo ha detto...

Bella lì.

Anonimo ha detto...

Ciao Jumbolo...fai ammodo..te in America, quell'altro in arabia...il gemignani presidente di confindustria, ci manca Veleno dottore in scienze politiche e poi s'è chiuso il cerchio!

P.zza XX ha detto...

sul passaggio dello "strozolo" mi son commosso....

Anonimo ha detto...

.."Daniela dice che sembra di stare in un film di Kim Ki Duk. Mi sa che ha ragione"....

perchè?? n'ha fatto più d'uno?..pensa te..

certo siete straordinari...ma quante cose sapete?

piazza cosa ci fai in mutande?...tappati!

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny